Il popolo delle carriole e le macerie


L’Aquila – Giusi Pitari ci fa avere questa lettera dei cittadini aquilani, o almeno di quella parte oggi nota in Italia come “popolo delle carriole”: “Egregi Ministro Prestigiacomo, Commissario Chiodi e vice Commissario Cialente, oggi tutti gli aquilani hanno visto con i propri occhi di cosa sono fatte le loro macerie, in particolare della loro piazza del Municipio, ovvero Piazza Palazzo. In due ore sono stati smistati in loco moltissimi materiali, nell’ordine:
• Coppi e mattoni
• Pietre integre
che ci torneranno utili per la ricostruzione vera e propria
• inerti (intesi come foratini, cemento, sterro ecc.)
che sappiamo possono essere riutilizzati per mescole varie
• ferro
• legno
• carta
• plastica
• vetro
• strumentazioni elettriche varie
che possono essere riciclate come la normativa prevede
• materiale non differenziabile
Non pensiamo che sia utile per la nostra città portare queste macerie lontano. La città ha bisogno delle sue pietre che solo in loco possono essere selezionate per poi poterle riutilizzare.
Pensiamo sia opportuno sostenere un progetto locale di trattamento macerie con il quale si possa procedere piazza per piazza, strada per strada, paese per paese, allo smistamento dei materiali in presenza di esperti locali . Solo così si potrà avere un ritorno dei materiali immediatamente riutilizzabili, lasciando poi alla piattaforma di smistamento il compito di differenziare tutti gli altri materiali.
I costi di questa operazione che prevede, oltre alla realizzazione di nuove piattaforme, anche la creazione di posti di lavoro, non saranno sicuramente superiori al costo del carico delle macerie su camion e al loro trasporto in luoghi lontani. Inoltre i materiali immediatamente riutilizzabili e la vendita dei materiali da riciclare ricompenserebbero nel tempo l’investimento.
Ci rendiamo fin da ora disponibili alla preparazione di un progetto reale da sottoporre alla vostra attenzione per l’approvazione e il successivo finanziamento. Restando a vostra diposizione Inviamo distinti saluti
I cittadini aquilani”.


01 Marzo 2010

Categoria : Cronaca
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