Rifiuti romani, una storia che si ripete
ANNI FA LA GIUNTA DI CENTRODESTYRA DECISE DI ACCOGLIERE PATTUME ROMANO -
L’Aquila – Nel 2013 la giunta regionale Chiodi accettò di accogliere rifiuti romani per migliaia di tonnellate. Oggi la giunta di centro sinistra fa lo stesso, a quanto pare, e si levano alti gli sdegni di molti di coloro che anni fa erano nella coalizione o addirittura nella giunta Chiodi. C’è chi si chiede, come fanno a voce alta diversi nostri lettori, se la politica sia davvero convinta della stupidità del “popolo bue” prono e immemore. Non è così, la gente ricorda benissimo e benissimo oggi giudica sia le resipiscenze sospette che le decisioni di vertice. Tanto più che pare debbano pagare il maleodorante conto solo siti della provincia aquilana e di quella di Chieti. I meno fortunati o i meno raccomandati?
Se i rifiuti romani arriveranno frutteranno diversi milioni di euro. Come saranno utilizzati e a favore di chi? E’ forse su questo tasto che vale la pena di insistere, visto che nessuno ne parla. Tanto meno coloro che protestano per i rifiuti romani.
Quanto alla coerenza della politica, e alla sua totale mancanza di rispetto per i cittadini, c’è da sentirsi accapponare la pelle. Deai grillini chiedono ospitalità… e pattumiere ad una regione a guida PD, che pare accetti. Siamo alla boutade, se la storia non fosse tristemente vera.
Roma beve la nostra acqua e quella di Bracciano, ma ha dimenticato il problema siccità, come ha ignorato il problema rifiuti, e poi scarica tutto su di noi. La più piccola delle capitali europei – con i suoi 2,7 milioni di abitanti – ha i problemi più grandi di tutte le altre capitali, e affonda nelle sabbie mobili, chiunque tenti di governarla. C’è chi le regge il moccolo e anche chi tenta di trarre vantaggi politici (come sta avvenendo) dall’inettitudine di una malcapitata sindaca grillina, di certo fuori posto e forse anche fuori da tutto il resto. Un quadro desolante, la spiegazione più plateale della spaventosa fuga degli italiani dalle urne.
Non c'è ancora nessun commento.