Saldi: Codacons, si va verso flop, budget 168 euro a famiglia
I saldi sono in arrivo anche in Abruzzo, mentre si parte domani in Basilicata. Ma le previsioni non sono incoraggianti. Ancora meno si prospettano nelle città , come L’Aquila, dove sono previste fiere e mercati di ambulanti. Ecco cosa ne riferisce l’AGI, basandosi su quanto afferma il Codacons consumatori. La gente pare avere poca voglia, o forse pochi mezzi dopo le spese natalizie, e le previsioni non sono incoraggianti per i commercianti, a livello nazionale.
Ennesimo flop per i saldi invernali. Lo prevede il Codacons, che sta monitorando la propensione degli italiani alla spesa durante i prossimi sconti di fine stagione, in partenza in tutto il paese il prossimo 5 gennaio. Ancora una volta le vendite durante i saldi faranno registrare una contrazione, spiega l’associazione, con un budget medio nazionale che scendera’ a 168 euro a famiglia. Le famiglie infatti non prevedono di effettuare grandi acquisti durante gli sconti ne’ dedicheranno significativi budget di spesa ai saldi, al punto che solo il 40% degli italiani conta di approfittare delle vendite di fine stagione per fare qualche acquisto nei negozi.
“Il flop dei saldi e’ da attribuire a diversi fattori – spiega il presidente Carlo Rienzi – far partire gli sconti a ridosso delle festivita’ natalizie e di Capodanno e’ una scelta suicida, perche’ i portafogli degli italiani risultano gia’ svuotati dalle spese per regali, pranzi e cenoni; quest’anno poi ad influire e’ anche l’effetto ‘Black Friday’ che, grazie ai suoi 4 giorni di sconti speciali nei negozi, ha portato molti consumatori ad anticipare acquisti che avrebbero magari fatto durante i saldi. Infine a decretare la morte delle vendite di fine stagione troviamo il commercio online il quale, grazie a promozioni valide tutto l’anno, attira un numero sempre crescente di cittadini”.
Il budget medio nazionale dedicato ai saldi invernali scendera’ quindi a una media di 168 euro a famiglia, con una contrazione del 4% rispetto agli sconti di fine stagione del 2017. Infine, come ogni anno il Codacons diffonde il decalogo con i 10 consigli d’oro per evitare fregature durante i saldi e fare acquisti in tutta sicurezza: 1) Conservare sempre lo scontrino: non e’ vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante e’ obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non e’ possibile, ad esempio perche’ il prodotto e’ finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Si hanno due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto. 2) Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Stare alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei piu’ svariati articoli. E’ improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori. 3) Girare. Nei giorni che precedono i saldi andare nei negozi a cercare quello che interessa, segnandone il prezzo; si puo’ cosi’ verificare l’effettivita’ dello sconto praticato ed andare a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermarsi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontare i prezzi con quelli esposti in altri esercizi.
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