Sciopero Gdo: Sclocco, solidarieta’ ai lavoratori
Pescara – Si schiera a favore dei lavoratori, l’assessore regionale di Liberi e Uguali, Marinella Sclocco, che in una nota esprime piena solidarieta’ ai dipendenti delle aziende della Grande Distribuzione Organizzata (Gdo) associate a Federdistribuzione che domani hanno indetto uno sciopero affinche’ si definisca un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di settore e non si continui ad applicare un regolamento associativo del Terziario scaduto nel 2013. “La barbara liberalizzazione delle aperture dei negozi non produce piu’ occupazione – ha spiegato Sclocco – e non incrementa i consumi, anzi sta producendo lavoro ‘incivile’ e lavoratori sfruttati ed esausti. Sostenere i lavoratori – ha spiegato l’assessore di Liberi e Uguali – significa difendere il lavoro e la sua dignita’. Non ci scordiamo che l’articolo 4 della Costituzione non solo riconosce il diritto al lavoro, ma gli da’ un’attribuzione precisa descrivendolo come un’attivita’ o una funzione che concorre al progresso materiale o spirituale della societa’. E come puo’ il lavoro concorrere al progresso della societa’, se i suoi ritmi stanno distruggendo il tessuto sociale? Ikea – incalza Sclocco – ha licenziato una mamma per insubordinazione: non poteva rispettare i turni per accompagnare il proprio figlio disabile ad effettuare delle cure mediche. Ryanair ha minacciato i lavoratori in Italia, Irlanda, Regno Unito, Germania e Spagna che avrebbero aderito allo sciopero indetto per rivendicare migliori condizioni di lavoro. Amazon ha chiuso le trattative per la definizione di un contratto integrativo dei dipendenti della logistica sottoposti a turni inumani ed e’ stata condannata per aver licenziato ingiustamente una donna infortunatasi sul lavoro che ha superato il periodo di assenza dal lavoro. La Sevel si e’ ‘scusata’ dopo aver negato il permesso ad un lavoratore di andare in bagno, costretto ad urinarsi addosso. Il lavoro non puo’ essere un luogo di minacce in Italia, come nel mondo. E lottare per i diritti – conclude l’assessore di Liberi e Uguali – non e’ solo un fine, ma un dovere morale che abbiamo per mantenere sana la nostra societa’ e le nostre comunita’, tenendole lontano da ogni forma di sfruttamento ed ingiustizia”.
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