Bper: Ufficio ricostruzione dall’Aquila trasferito a Modena.


L’Aquila – (F.C.). “Bper ha comunicato ufficialmente, con una lettera notificata ai cinque addetti al servizio, il trasferimento dell’Ufficio ricostruzione dall’Aquila a Modena. La notifica e’ arrivata nello stesso giorno in cui il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, annunciava, con toni trionfanti, di aver avuto rassicurazioni dal presidente della Fondazione Carispaq, Marco Fanfani, sul congelamento di ogni provvedimento inerente lo spostamento del servizio in Emilia Romagna”. E’ quanto afferma Giulio Olivieri, segretario regionale First- Cisl. “Lo scorso 4 dicembre”, fa notare Olivieri, “la Cisl aveva lanciato l’allarme sul mancato rinnovo di 29 contratti di lavoro interinali in Abruzzo, da parte di Bper, stigmatizzando il preannunciato trasferimento dell’Ufficio ricostruzione dell’Aquila nella struttura direzionale di Modena. Ad oggi e’ tutto confermato”, sottolinea Olivieri, “nonostante i tentativi di qualche forza politica di cavalcare la vertenza messa in atto dalla Cisl, facendo confusione sui termini della stessa e invitando, addirittura, a rivolgersi ad altri istituti di credito, e nonostante le rassicurazioni del sindaco, Biondi, che ha confuso i 29 addetti con contratto interinale, che operano nelle filiali Bper con i 5 dipendenti dell’Ufficio ricostruzione della Banca. La realta’ e’ che Bper sta procedendo al trasferimento in altra sede dell’Ufficio ricostruzione, mentre non e’ arrivata alcuna comunicazione ufficiale sulla proroga dei contratti interinali in scadenza”. La Cisl aveva lanciato un appello a tutte le istituzioni locali affinche’ si facesse quadrato intorno alla vertenza. “Abbiamo registrato solo posizioni singole e inefficaci, che non hanno portato a nulla”, incalza Olivieri, “torniamo a chiedere il rispetto dei lavoratori Bper, chiamando l’azienda alle proprie responsabilita’ e ad una maggiore attenzione sul territorio. Vanno salvaguardati i posti di lavoro presenti in Abruzzo, in particolare all’Aquila: un territorio che deve mantenere standard di servizio adeguati, anche in relazione alla ricostruzione e alla ripresa dell’economia locale. Questo sia per quanto riguarda gli enti erogatori che i beneficiari dei finanziamenti per la ricostruzione”. La Cisl punta l’indice “contro gli amministratori locali, che si sono succeduti in questi anni e non hanno fatto nulla contro le scelte scellerate della Carispaq, e sulla Fondazione Carispaq che”, conclude Olivieri, “e’ un azionista di tutto rilievo di Bper, tanto da esprimere un azionista all’interno del Consiglio di amministrazione”.


16 Dicembre 2017

Categoria : Cronaca
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