Direzione distrettuale antimafia Firenze: rifiuti, operazione interregionale. Arresti e perquisizioni
L’Aquila – (F.C.). Arresti e perquisizioni in 5 regioni. E’ l’operazione in corso ordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Firenze eseguita dai Carabinieri Forestali della Toscana e dai gruppi di Chieti, Bologna, La Spezia e Cuneo, sulla base dell’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Firenze Angelo Antonio Pezzuti. Le misure di arresti domiciliari e interdittive riguardano sei indagati per i quali vengono contestati i reati di traffico di rifiuti, associazione per delinquere truffa aggravata ai danni della Regione Toscana. I militari stanno inoltre perquisendo abitazioni, sedi legali e discariche di diverse persone fisiche e societa’ operanti nel settore dei rifiuti, procedendo al sequestro di documenti e materiale informatico. In provincia di Livorno e’ stato inoltre eseguito il decreto del gip fiorentino Pezzuti, di sequestro preventivo di tutti i beni aziendali di due importanti societa’ operanti nel settore dei rifiuti. L’ordinanza, oltre ad aver applicato le misure cautelari coercitive, ha disposto l’interdizione per un anno da qualsiasi attivita’ professionale inerente il settore dei rifiuti per altri cinque indagati che attualmente rivestono cariche apicali presso importanti impianti di trattamento, discariche e societa’ di trasporto rifiuti. Per l’esecuzione di questa complessa operazione sono impegnati circa 150 Carabinieri del Comando per la tutela forestale in servizio in Toscana e nelle province di Chieti, Bologna, La Spezia e Cuneo. L’attivita’ d’indagine, iniziata dall’ex Corpo forestale dello Stato nel marzo 2015 per conto della Direzione distrettuale antimafia di Firenze, e’ stata coordinata da Ettore Squillace Greco ora affiancato da Giulio Monferini e si e’ svolta con collegamento di indagini tra le Procure di Firenze e di Livorno. Contestati i reati di traffico di rifiuti, associazione per delinquere truffa aggravata ai danni della Regione Toscana. L’attivita’ illecita, oltre che nel territorio toscano, in particolare nella provincia di Livorno, ha anche riguardato le regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Liguria e Piemonte. I dettagli saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terra’ alle ore 10 presso la Procura di Firenze.
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