Tiboni, un intellettuale mediceo


Edoardo Tiboni, per gli amici Dino, è stato un intellettuale mediceo, che in altri tempi – meno grossolani di quelli nostri – si curava di musica, teatro, arte, iniziative di alto profilo, e apriva qualche volta le porte e le arcate della sua villa a chi considerava all’altezza di capire e di collaborare. Direttore della Rai regionale, le aveva dato una dimensione e uno spessore, con molta attenzione in particolare alla radio.
Il suo dono a Pescara e all’Abruzzo fu il Premio Flaiano, sopravvissuto fino ad oggi tra mille problemi e difficoltà, in una città che spesso per motivi gretti si rifiutava di capire. Il Flaiano, invece, è la maggfiore manifestazione culturale abruzzese e speriamo rimanga tale.
Oggi, senza retorica, tutti pensano che l’eredità lasciata da Tiboni sia gravosa e impegnativa. Chi lo ha conosciuto – schivo ed ruvido com’era nei rapporti – sa che l’uomo non sarà sostituibile, perché unico. Altri dovranno accogliere con coraggio ciò che lui, ora che è andato via, lascia andare. Come un mazzo di fiori affidato al mare.

PENSIERINO – Solo al pensiero della campagna elettorale e delle panzane che sentiremo viene voglia di saltare direttamente all’autunno.



13 Dicembre 2017

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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