Febbo su esperimento Sox
“Ho ascoltato con molta attenzione le ragioni, i chiarimenti e le richieste di più sicurezza illustrate ed avanzate dal vice presidente Giovanni Lolli sul problema degli esperimenti radioattivi Sox presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso ma credo, però, che sia opportuno che la stessa maggioranza di centrosinistra debba prima fare chiarezza al proprio interno e nella sua stessa maggioranza altrimenti si rischia di fare brutte figure di vera e propria incoerenza.
Solo pochi giorni fa la maggioranza ha votato un documento con una posizione diametralmente opposto alle intenzione del Governo regionale. Infatti in Commissione è stata votata all’unanimità , con l’assenza del gruppo di Forza Italia, la risoluzione a firma del consigliere Mercante dove si chiedeva di bloccare definitivamente l’esperimento radioattivo Sox”. Questo il commento del Consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo a margine dell’intervento in Aula dell’assessore Lolli. “Su questa storia molto delicata – continua Febbo – si è registrata molta superficialità , pressappochismo e leggerezza poiché si è creato solo un’immagine negativa dell’Abruzzo soprattutto fuori dai confini regionali. Danni al turismo e alla reputazione della ricerca internazionale che viene svolta sotto il Gran Sasso e che in molti ambirebbero a sottrarci. Si è fatto ricorso ad incidenti remoti che sono avvenuti in realtà per cause umane che hanno prodotto la fuoriuscita di Trimetilbenzene che ha raggiunto il torrente Mavone ma non la condotta idrica Non si è tenuto conto fino ad oggi che le problematiche serie di “inquinamento ” derivano dall’autostrada e che il problema relativo le condotte in acciaio sono quasi completate, quindi si rende necessario accelerare il completamento soprattutto nel versante Teramo. Pertanto la Regione faccia piena luce su tutti i passaggi amministrativi, legislativi e normativi che devono essere rispettati affinché venga sviluppato una ricerca sicura e lontana da ogni forma di inutili allarmismi.
Da sempre sappiamo che i Laboratori Nazionali del Gran Sasso sono un’istituzione di ricerca controllata da ministeri e da organismi specifici e che tutte le attività poste in essere nei laboratori sotterranei sono costantemente sottoposti a controlli rigorosi Pertanto – conclude Febbo – il Governo regionale con coerenza e competenza porti a termine i controlli dovuti prima di creare inutili e dannosi allarmismi, ad oggi si è registrata un grave ritardo se non addiruttura assenza”.
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