Collemaggio, i politici stiano a casa


Il 20 dicembre la chiesa di Collemaggio sarà restituita alla città, dopo i restauri. Sarà ovviamente benedetta dal vescovo e ospiterà la messa natalizia di mezzanotte. L’Aquila riavrà il suo più importante monumento, grazie all’ENI che ha messo in campo serietà, efficienza e ingenti risorse.
Sarebbe dignitoso da parte della politica non essere presente. Ad eccezione del ministro Franceschini. Né sindaci, né parlamentari, né vip di qualsiasi risma o estrazione. Non dovrebbero esserci neppure dei preti – visto che il duomo è ancora un vergognoso cumulo di macerie – ma sarebbe utopico chiederlo, trattandosi di una chiesa.
Avrete già capito che chiediamo l’impossibile e abbaiamo alla Luna. Che, non si sa mai, potrebbe anche esaudire l’auspicio. Ma è impossibile dimenticare, anche per un politico, Celestino Quinto e il suo gran rifiuto.

PENSIERINO – E’ cominciata la sconsolante diatriba politica in Comune tra gli occupanti in serpa q quelli che lo furono. Rinfacci e scaricabarile, e lo scenario drammatico delle cose non fatte, della riedificazione urbana al palo da oltre otto anni. Una tristezza infinita. Ma nessuno si aspettava di meglio. Hanno capito che è anche per questo che la gente non vota più?



10 Dicembre 2017

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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