Piano sociale: online affidamento servizi
Pescara – Servizi a bando, per la prima volta, con una procedura ad evidenza pubblica per valorizzare l’apporto del terzo settore al miglioramento del benessere della comunita’, soprattutto delle categorie piu’ svantaggiate. E’ lo scopo degli avvisi pubblicati sul sito istituzionale (http://www.comune.pescara.it/internet/index.php?codice=119) per la realizzazione degli interventi messi a bando nell’ambito del nuovo Piano Sociale d’Ambito Distrettuale Ecad 15 del Comune di Pescara. “Con questa modalita’ di affidamento dei servizi – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali Antonella Allegrino – vogliamo garantire il rafforzamento del ruolo del terzo settore e delle societa’ civile, riqualificando e valorizzando le risorse dell’associazionismo e del volontariato, grazie allo sviluppo e all’applicazione del metodo della co-progettazione. In questo modo, il Comune stesso partecipa, infatti, alla definizione, alla revisione e verifica delle modalita’ di gestione dei servizi”. Nello specifico, gli avvisi di co-progettazione rivolti ai soggetti del terzo settore per l’attivazione dei servizi sociali, riguardano il Pis, il Pronto intervento sociale (spesa prevista 290mila euro), i cui destinatari sono persone in stato di fragilita’ economica e sociale e nuclei familiari deboli e senza una rete parentale e amicale di riferimento; il Centro diurno minori (70mila euro), la Ludoteca (45mila euro), il Centro di educazione alla legalita’ attraverso lo sport (58mila euro) e il Servizio Bambini ospedalizzati (10mila euro), rivolti a minori e adolescenti e che prevedono interventi tesi a garantire, soprattutto a nuclei monoparentali o con scarsa rete familiare, contesti educativi di accudimento e di socializzazione a cui affidare i propri figli; il Centro anti -violenza (24mila euro), che assicura alle donne accoglienza, assistenza ed empowerment dell’identita’ femminile; Centri diurni per l’inclusione attiva persone con disabilita’ (230mila euro) e Artis (Assistenza domiciliare disabili mentali, 80mila euro), che prevedono servizi utili a garantire lo sviluppo e il mantenimento dell’autonomia socio occupazionale della persona con disabilita’, evitando l’istituzionalizzazione; Percorso di orientamento ed inclusione socio-lavorativa , rivolto a persone giovani con disabilita’ neuropsichica (20mila euro) e, infine, il Centro supporto alle famiglie con familiari affetti da demenze e malattie neurodegenerative (20mila euro), volto a promuovere attivita’ di sostegno ai caregiver con gravi carichi assistenziali. Per tutti i servizi la durata sara’ di un anno, a partire dal primo gennaio 2018.
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