Megalo’2: Febbo, nessun inizio lavori, progetto carente
Chieti – “La societa’ interessata non puo’ assolutamente intraprendere lavori di Megalo’ 2 come non puo’ affatto aprire il cantiere poiche’ sprovvista della certificazione del superamento dell’emergenza idraulica che deve essere rilasciata dall’Autorita’ di Bacino della Regione Abruzzo. Questo emerge dalla risposta che il responsabile del Genio Civile di Pescara Ing. Vittorio Di Biase ha inviato agli enti interessati ed al sottoscritto proprio ieri, ad una mia richiesta di spiegazioni in merito all’inizio lavori paventati dalla societa’ interessata inerente il nuovo progetto di Megalo’”. Questa la notizia data dal Presidente della Commissione Vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo che spiega quanto segue: “L’iter e’ vincolante, chiaro e inevitabile, quindi non si accettano nessuna fuga in avanti da parte della societa’ costruttrice poiche’ come gia’ denunciato ci sono regole e prescrizioni ben precise che devono essere ancora vagliate e abbondantemente superate tecnicamente. Nello specifico il Servizio competente della Regione Abruzzo, come si evince dalla lettura della documentazione si riserva di completare l’istruttoria ma gia’ in questa fase rileva alcune incongruenze tecniche da sanare. Inoltre per la rispondenza dei lavori si rimanda al Servizio Valutazione Ambiente (cioe’ deve essere riacquisto il parere del VIA). A questo – prosegue Febbo – vanno aggiunti anche i pareri tecnici dei Comuni di Chieti e Cepagatti che devono valutare la ripresa dei lavori e mi sembra che sia gia’ chiaro e forte la posizione del comune di Chieti. Pertanto ribadiamo fermamente il ‘no’ alla realizzazione del centro Megalo’ 2, sul quale pesa come un macigno il parere negativo espresso dal Segretario dell’Autorita’ di Bacino in quanto in netto contrasto con la normativa del Piano stralcio di difesa ambientale. D’altronde – conclude Febbo – come emerso dal pronunciamento del Comitato di Valutazione Ambientale gia’ nel mese di marzo scorso il progetto e’ stato bocciato poiche’ necessita ancora di molti approfondimenti, sia sotto il profilo normativo che amministrativo, e contro il quale siamo pronti a dare battaglia verificandone tutto il suo iter”.
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