Rapagnà: la ricostruzione può cominciare


L’Aquila – Il CIPE ha assegnato al Presidente della Regione Abruzzo, in qualità di Commissario delegato, le somme necessarie per la riparazione degli alloggi pubblici e privati classificati A – B e C e per la ricostruzione di quelli classificati E.
Lo ricorda Pio Rapagnà, capo del Movimento Inquilini Mia Casa, che scrive: “Il Presidente della Regione, con Delibera del CIPE n. 35 del 26 giugno 2009, ha avuto in assegnazione risorse complessive pari a 3.955 milioni di euro per il finanziamento di interventi di ricostruzione con priorità per gli interventi a favore del patrimonio abitativo pubblico e privato e quindi, operativamente, ad attribuire le risorse richieste ai soggetti competenti nell’ambito delle assegnazioni annuali disposte dal CIPE medesimo.
L’articolazione pluriennale delle assegnazioni è stata individuata con “specifica” delibera del CIPE sulla base dei fabbisogni comunicati dallo stesso Commissario delegato e compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica correlati all’utilizzo delle risorse FAS. Il 22 settembre 2009, il Presidente della Regione e Commissario delegato ha inoltrato la richiesta n. DPC/CG/0059482 con la quale CHIEDE DI VOLERE DISPORRE, con l’urgenza che la problematica comporta, l’assegnazione di 300 milioni di euro per il 2009 e di 600 milioni di euro per il 2010 al fine di poter corrispondere i contributi per gli interventi di riparazione delle unità immobiliari classificate A, B, C ed E, dannegiate a seguito degli eventi sismici.
Pertanto il CIPE, nella seduta del 6 novembre 2009, con deliberazione n. 95, “assegna” e “dispone”, in termini di effettiva e immediata spendibilità, 227 milioni di euro per l’anno 2009 in termini di competenza e cassa e 567 milioni di euro per l’anno 2010 a valere sulle risorse assegnate con la Delibera CIPE n. 35/2009. In seguito a ciò il Presidente della Regione Abruzzo è competente a coordinare gli interventi e ad attribuire le risorse ai soggetti “attuatori” a valere sulle assegnazioni disposte dal CIPE per gli anni 2009 e 2010.
E’ possibile, finalmente, fare adesso, con chiarezza e certezza di competenze e responsabilità, ciò che sino ad ora non è stato fatto, e cioè dare il concreto avvio alla vera e propria ricostruzione sia leggera che pesante.
Gli interventi, tenendo conto del carattere prioritario delle opere concernenti le “abitazioni principali”, riguardano sia i 45.979 alloggi privati che i 4.000 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica di proprietà dell’ATER, del Comune dell’Aquila e degli altri Comuni del “cratere” i quali sono stati dichiarati e classificati per il il 48,6 % A riabitabili con piccole riparazioni e consolidamento; per il 14,2 % B e C resi agibili con riattazione, riparazione e consolidamento; per il 25,8 % E edifici da recuperare, consolidare e “ricostruire” in tutto o in parte”.


27 Febbraio 2010

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati