Paola, distratta o troppo buona?


La sottosegretaria alla ricostruzione Paola De Micheli era forse distratta al convegno degli abruzzesi di Roma, quando ha “promosso” il modello L’Aquila. Avete letto bene: il modello di ricostruzione. Nel privato sicuramente -a parte la lentezza mostruosa – qualcosa di buono c’è. Ma la gentile Paola dimentica, o vuole dimenticare, che in sostanza la sola cosa importante nel pubblico rimesso in piedi è Collemaggio, ma grazie all’ENI. Che abbonda a dona anche il giardino accanto alla basilica.
Tutto il resto – chiese, palazzi pubblici, monumenti, castello, teatro e altro – aspetta da quasi nove anni. Se questo è il modello, se ne tengano lontani in Lazio, Umbria, Marche.
Apprezziamo la De Micheli e anche tutto il bene che è stato fatto: ma non indulgiamo in atteggiamenti ottimistici e autoreferenziali. Sono patetici. L’Aquila è una città dormitorio senza la sua identità, un pascolo di bufale mugghianti. E non prendiamoci in giro.

PENSIERINO – Se sto fermo sotto un albero, è illusione. Si muove la Terra, si muove il sistema solare, si muove il Sole, si muove la galassia. Nulla è fermo al mondo. Solo la burocrazia italiana e l’impudenza di certi politicanti.



07 Dicembre 2017

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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