Il rito delle ‘Fave di San Nicola’
Pollutri – Scrive Enzo Dossi: “Ieri sera a Pollutri, la rievocazione del rito delle ‘Fave di San Nicola’, per quello che è uno degli appuntamenti maggiormente sentiti dalla comunità locale. Si è rinnovato una manifestazione antica, in onore di San Nicola, manifestazione strettamente legata al culto del patrono del paese. Secondo la tradizione, il Santo avrebbe salvato la gente di Pollutri, durante una terribile carestia, facendo arrivare per la popolazione stremata 9 caravelle di fave riuscendo a sfamare tutti. Da allora, ogni anno, a ricordo dell’avvenimento, la sera del 5 dicembre, vengono predisposti sulla piazza antistante la chiesa madre inizialmente nove calderoni ieri sera 13 in cui vengono lessate le fave, appena giunte in ebollizione 13 donne in preghiera, aggiungono il sale in ogni calderone, appena pronte vengono distribuite presso la casa di San Nicola insieme al pane a tutti i presenti che le consumeranno per devozione. La mattina del giorno 6 dicembre solenne processione con la statua del Santo. San Nicola è uno dei santi più venerati ed amati al mondo. Egli è certamente una delle figure più grandi nel campo dell’agiografia. Tra il X e il XIII secolo non è facile trovare santi che possano reggere il confronto con lui quanto a universalità e vivacità di culto. Ogni popolo lo ha fatto proprio, vedendolo sotto una luce diversa, pur conservandogli le caratteristiche fondamentali, prima fra tutte quella di difensore dei deboli e di coloro che subiscono ingiustizie. Egli è anche il protettore delle fanciulle che si avviano al matrimonio e dei marinai, mentre l’ancor più celebre suo patrocinio sui bambini è noto soprattutto in Occidente. Una serata molto sentita e organizzata con molta dedizione dalla commissione cittadina e tantissimi volontari devoti a San Nicola.Enzo Dossi
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