Monte Gorzano: brutta avventura per uno scialpinista finita bene
L’Aquila – (a cura di Flavio Colacito ).Uno scialpinista di Roma , dopo una brutta notte conclusasi fortunatamente bene che lo ha visto bloccato sul mote Gorzano a quota 2300 metri s.l.m., è stato soccorso e ricondotto a valle dopo essersi smarrito nel corso del rientro da una gita sui monti della Laga organizzata per sabato scorso. Con lui cinque ragazzi, anche loro romani, i quali avrebbero riferito di aver perso il compagno, dato che nella zona imperversava una bufera, con presenza di nebbia fitta e, mentre in fila indiana procedevano con sci e snow board dalla cima del Gorzano, si sarebbero accorti del fatto. I soccorsi sono stati contattati intorno alle 16:00, senza essere riusciti prima a rintracciare la persona persa durante la discesa, cercando di seguire le tracce sulla neve, non sempre visibili per via dell’incessante maltempo. Fortunatamente, dopo un fortunato contatto telefonico, i compagni hanno reperito le coordinate gps inviate attraveso il terminale dell’amico, potendo allertare i soccorritori del gruppo Alpino e Speleologico (Cnsas), così come Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco, in contatto costante con la Prefettura di Teramo. I tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, con le quadre di Teramo e L’Aquila, hanno perlustrato due diversi sentieri: quello estivo, che da Cesa Castina riconduce alla vetta del Gorzano, e l’altro, rimanendo nel Teramano, che ascende da Valle Vaccaro. Lo scialpinista è stato ritrovato intorno all’una e trenta di notte a 2280 m s.l.m., infreddolito, esposto alla violenza della bufera di neve, tuttavia in buone condizioni di salute, quindi assieme alle squadre portato a Cesa Castina, dove ad aspettarlo c’erano i compagni che hanno seguito con trepidazione lo svolgersi delle operazioni di soccorso.
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