Viva, viva Roccaraso


Nel triste panorama del turismo abruzzese tutto toppe e pane con la frittata, c’è una luce che ormai brilla davvero vivida: Roccaraso. Tra stazioni sciistiche soffocate da debiti e malagestione,, ritardi, liti, inadempienze, in Alto Sangro hanno saputo mettere in piedi una realtà di alto livello, ispirata da criteri alpini, ma abruzzese nel cuore e nello stile, dove si sci e si attende un turismo autentico. Manca la promozione, manca l’informazione, è vero, ma il decollo c’è ed è innegabile. Una medaglia sul petto smunto e gallinaceo dell’Abruzzo turistico di cui, prima o poi, dipende dalla convenienza, si accorgeranno persino i telegiornali nazionali, che hanno taciuto l’inizio della stagione a Roccaraso. Che squallore informativo. Ma viva, viva Roccaraso: l’Abruzzo vi vuole bene.

PENSIERINO 1 – Calice amaro per il nuovo vescovo di Sulmona, lì trasferito da Positano. Sacrifici legati i al dovere pastorale. Ce ne vuole per vivere in Abruzzo, dopo aver assaporato la costa amalfitana…

PENSIERINO 2 – I tg nazionali – specie quelli milanesi – indugiano ogni giorno sulle nevi delle Alpi, ripetendo sempre le medesime banalità, ma non dicono che a Roccaraso pure di scia. Completezza e obiettività dell’informazione. Da due centesimi di euro.



01 Dicembre 2017

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.