UnivAq, sì a “comunicazione non ostile”
L’Aquila – L’Università ha firmato il Manifesto della comunicazione non ostile, un’iniziativa nata dalla community Parole O_Stili, che ha avuto il suo primo momento di confronto su linguaggi e comportamenti digitali, il 17 e 18 febbraio a Trieste durante un evento organizzato assieme alla Regione Friuli Venezia Giulia alla presenza della Presidente della Camera Laura Boldrini.
Si tratta di un manifesto che raccoglie 10 princìpi di stile scritto a più mani da una community trasversale di oltre 300 tra giornalisti, manager, politici, docenti, comunicatori e influencer nata per contrastare l’ostilità delle parole usate nei media anche con l’obiettivo di ridurre, arginare e combattere i linguaggi violenti che si propagano facilmente in Rete.
Il Manifesto contiene 10 principi di stile:
1. Virtuale è reale. Dico o scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona.
2. Si è ciò che si comunica. Le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano.
3. Le parole danno forma al pensiero. Mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quel che penso.
4. Prima di parlare bisogna ascoltare. Nessuno ha sempre ragione, neanche io. Ascolto con onestà e apertura.
5. Le parole sono un ponte. Scelgo le parole per comprendere, farmi capire, avvicinarmi agli altri.
6. Le parole hanno conseguenze. So che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi.
7. Condividere è una responsabilità . Condivido testi e immagini solo dopo averli letti, valutati, compresi.
8. Le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare. Non trasformo chi sostiene opinioni che non condivido in un nemico da annientare.
9. Gli insulti non sono argomenti. Non accetto insulti e aggressività , nemmeno a favore della mia tesi.
10. Anche il silenzio comunica. Quando la scelta migliore è tacere, taccio.
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