Rigopiano: Di Marco, esprime preoccupazione su responsabilita’
Pescara – “Io la preoccupazione mia e’ che quello e’ un lavoro che e’ di mia competenza, tutto qua”. Cosi’ il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, scrive l’AGI, alle 19.56 del 18 gennaio scorso, poco dopo avere appreso la notizia della valanga che ha travolto l’Hotel Ricopiano, in un colloquio telefonico con il responsabile del settore viabilita’ della Provincia, Paolo D’Incecco, esprime la sua preoccupazione in ordine a sue possibili responsabilita’. Di Marco si trova insieme al segretario della Provincia, Antonello Langiu, il quale chiama D’Incecco e lo avvisa della valanga. Poi interviene Di Marco: “Tra l’altro la turbina che avevamo concordato che andava su a Farindola non e’ mai andata a Farindola e non ho capito cosa ha cambiato di programma l’Anas, e sta andando a Villa Celiera dove anche li’ e’ crollata una casa con due anziani. Ma la cosa terribile e’ questa cosa di Rigopiano perche’ la’ ci sono dodici persone, s’e’ salvato soltanto quello che ha dato la notizia”. Langiu poi dice a D’Incecco: “Glielo devo dire subito di non dire certe cose”. D’Incecco risponde: “tu, certe cose no di non dirle, di dire le cose cioe’ mo’ che c’e’ stata una valanga, oppure che a Villa Celiera e’ cascato il tetto ma chi puo’ che c’entriamo?”.
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