L’Adriatico e le sue piccole metropoli

Il mare Adriatico, piccolo, poco profondo, lungo e stretto (di recente rifugio anche di uno squalo bianco capitatoci chi sa come e rimasto intrappolato) nella parte sud r raggiunge caratteristiche di mare con fondali che si abbassano.
Da Trieste alle coste abruzzesi solo nella circoscritta fossa di Pomo si riscontrano alcune decine di metri di profondità in più.
Di storia, invece, ne abbiamo a bizzeffe. Millenni e tanti momenti importanti. Persino una capitale imperiale, Ravenna.
Le sponde hanno anche alcune piccole metropoli, tra le quali ambirebbe inserirsi Pescara quando sarà Nuova o Grande, come vorranno battezzarla quando avrà incorporato Spoltore e Montesilvano.
Al momento, la situazione demografica non è molto coerente con chi ama gli aggettivi altisonanti e l’enfasi. Occorre ricordare che in tutta Italia città grandi davvero non ne abbiamo, includendo la maggiore, Roma, che conta 2,7 milioni di abitanti includendo i 250.000 di Ostia. Le altre grandi città sono davvero modeste se raffrontate alle metropoli sterminate dell’Europa e del mpondo.
Le piccole metropoli adriatiche si contano sulle dita delle mani: Trieste, Venezia, Ravenna, Rimini, Pescara e Bari, la più grande con 350.000 abitanti. Venezia ne conta 260.000, Trieste 200 circa, Ravenna 170.000, Rimini 150, Pescara 120. Sfiorano i 100.000 Barletta, Lecce, pochi di meno Brindisi, 100.000 Ancona e così via a scendere.
Pescara può essere una “grande” città (tutto è relativo) in un piccolo Abruzzo con 1,2 milioni di abitanti, dove seconda è L’Aquila con appena 70.000 abitanti scarsi. Come dicono i numeri, tutto è molto modesto. Forse pensare alle grandezze è ambizione che odora di politica: più utile sarebbe pensare a stare tutti meglio e a portare l’Abruzzo nei posti alti quando vengono fuori graduatorie sulla qualità della vita, i servizi, le scuole, il traffico e l’inquinamento.
In quest’ultimo siamo ai vertici: due immense e antiche discariche di veleni e, adesso, anche una dozzina di discariche commissariate. Una vera atroce beffa per la regione verde d’Europa.
Altro che metropoli…

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