Pescara domani, sarà di certo Nuova ma Grande solo nei problemi…

Accorpare dei comuni è come aggiungere un piano o due ad un edificio. Si rischia di accrescerne i problemi, anche strutturali.
In tutto il mondo evoluto la tendenza è quella di ridurre le superfici amministrate, dando loro autonomia per guidarle meglio. L’esempio più vicino a noi è Roma, con i suoi \13 municipi. Uno dei quali, Ostia, conta ben 250.000 residenti: già troppo grande, se guardiamo ai suoi enormi problemi sociali.
Cosa avverrà domani – presumibilmente fra anni – nella Nuova Pescara con poco meno di 200.000 abitanti ?Pescara ne conta 120.000 (e non appare certo un modello…), Montesilvano circa 55.000, Spoltore 20.000.
Tutto ciò che oggi zoppica, zoppicherà di più. Tenderà al collasso, all’implosione. Amministrazioni che non ce la fanno con 120.000 abitanti, come potranno cavarsela quando ce ne saranno 200.000 ?
Trasporti prima di tutto, sanità, mobilità, inquinamento, assistenza, scuole, lavori pubblici, strade, verde, illuminazione, immigrati, sicurezza… Vogliamo ricordare che Pescara si allaga ad ogni temporale da almeno 50 anni ? Vogliamo accennare alla filovia (da anni se ne parla e non c’è), o alle aree di risulta?

GRANDE CITTA? – Pescara sarà Nuova, ma grande? Non sull’Adriatico, dove Venezia, , Trieste e Bari la superano. Hanno già oggi più di 200.000 abitanti. Sarà grande in Abruzzo, dove siamo quattro gatti.
Guardiamoci intorno a volo di uccello. Nel mondo non si contano ormai città gigantesche fino a 36 milioni di residenti (in Cina si trova la più grande del mondo) Città del Messico e Il Cairo sfiorano i 20 milioni. Shangai i 15. Tokyo non è da meno. Calcutta, Bombay, e altre metropoli dell’Oriente sono immensi formicai.
Nel continente Europa , Londra supera gli 8 milioni, Parigi quasi 7-8 milioni. New York supera gli 8 ma la sua area ne conta 11.
In Europa, Roma con il suo modesto 2,7 milioni (che sono tanti, troppi) è la capitale “importante” più piccola: la superano Londra, Parigi, Berlino, Madrid, Vienna, Atene. La nostra capitale non può certo definirsi grande, nel raffronto, e a dire il vero neppure città in senso esteso , sociale e morale. Città è Milano, vera e unica metropoli europea in Italia.
Come in tutte le cose, a parlare davvero sono solo i numeri, i soli capaci di fornire idee precise, descrizioni della realtà contrapposta all’enfasi, all’approssimazione, alle parole al vento. Diremmo anche, nel nostro caso abruzzese, alla smisurata ambizioni di chi pensa al proprio futuro elettorale, e non al futuro di chi verrà dopo.

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