Premio Cutuli, l’aquilano Palmerini tra i vincitori
San Severo (Foggia) – Francesco Giorgino (caporedattore TG1 e saggista), Goffredo Buccini (editorialista e inviato del Corriere della Sera, scrittore), Massimo Sebastiani (caporedattore ANSA), Goffredo Palmerini (giornalista Stampa internazionale e scrittore) e Desio Cristalli (direttore Gazzetta di San Severo) sono stati insigniti del riconoscimento a conclusione di due intense giornate del Premio Giornalistico Nazionale “Maria Grazia Cutuli”, XVI edizione, organizzato dal Centro Culturale Internazionale “Luigi Einaudi” di San Severo. Le manifestazioni conclusive del premio, condotte dalla presidente del Centro, Prof. Comm. Rosa Nicoletta Tomasone, con il Presidente Onorario del Premio, Prof. Hafez Haidar, insigne poeta e romanziere, docente all’Università di Pavia e candidato al Premio Nobel per la Pace, si sono nell’Auditorium “P.Giannone” di San Marco in Lamis e a nelle Cantine “Le Grotte” di Apricena, presenti sindaci, autorità, studenti, docenti e numeroso pubblico.
Nell’Albo d’oro del Premio, istituito nel 2002, prestigiose firme del giornalismo quali Aldo Forbice, Giovanna Botteri, Elisabetta Rosaspina, Michele Santoro, Antonio Ferrari, Duilio Giammaria, Gabriella Simoni, Ferdinando Pellegrini, Tiziana Ferrario, Vittorio Dell’Uva, Lorenzo Cremonesi, Giovanni Porzio, Enzo Nucci, Giuliana Sgrena, Francesco Faranda, Pietro Raschillà, Pino Scaccia, Michele Farina, Francesca Sforza, Carmen Lasorella, Toni Capuozzo, Andrea Nicastro, Stefano Boccardi, Gabriele Torsello, Paolo Conti, Lilli Gruber, Ettore Mo, Barbara Schiavulli, Paolo Di Giannantonio, Lucia Annunziata, Carmela Giglio, Lucia Goracci, Carlo Bollino, Enzo Nucci, Marco Clementi, Enrico Bellano, Claudio Accogli, Marc Innaro, Elvira Serra, Mimmo Candito, Maria Giannitti, Alessandro Plateroti, Marcello Masi, Aldo Cazzullo, Maria Cuffaro, Alessandro Cassieri, Roberto Napoletano, Cecilia Rinaldini, Alberto Negri, Hafez Haidar, Andrea Iacomini, Flavio Mucciante.
Il Premio giornalistico Maria Grazia Cutuli “Per non dimenticare e per costruire la Pace”, è un evento di caratura nazionale per la difesa dell’informazione, come condizione di libertà e di democrazia, e per la difesa dei diritti e della dignità della persona. Fortemente voluto dalla Presidente del Centro Culturale “L. Einaudi”, Comm. Rosa Nicoletta Tomasone, il Premio, partendo dal “dovere della memoria”, si proietta nel futuro e verso quei Paesi ancora all’affannosa ricerca della libertà e della democrazia, se non addirittura del proprio diritto di esistere, e sintetizza il suo impegno nella promozione della Pace.
Maria Grazia Cutuli, cui il Premio è intitolato, inviata del Corriere della Sera in Afghanistan, fu assassinata il 19 novembre 2001, insieme a Julio Fuentes inviato del quotidiano spagnolo El Mundo e a due corrispondenti dell’agenzia Reuters, Harry Burton e Hazizullah Haidari., nei pressi di Sarobi, sulla strada che da Jalalabad porta a Kabul. Nata a Catania nel 1962, era entrata subito nel giornalismo, collaborando con il quotidiano La Sicilia, poi con il mensile Marie Claire e con il settimanale Epoca. Diventata giornalista professionista, dopo una collaborazione con l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, venne assunta dal Corriere della Sera e subito destinata alla redazione Esteri, quindi come inviata in Afghanistan, due giorni dopo l’attentato dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle.
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