Morte Conti, una vicenda inquietante


La massima attenzione mediatica oggi sulla morte del generale Guido Conti, ex comandante della forestale abruzzese. A concentrarla oggi soprattutto i telegiornali nazionali di Italia Uno e Canale 5, che riferiscono del suicidio dell’alto ufficiale, che aveva lasciato sia divisa dei forestali carabinieri, sia l’azienda privata petrolifera per la quale lavorava da pensionato di 58 anni.
Il riferimento alla tragedia di Rigopiano rende comunque inquietante la vicenda, di per sé molto drammatica. Conti parlerebbe di inquietudini derivanti dalla tragedia dei 29 morti, dovuta alla l valanga di Rigopiano. Come capo della Forestale l’ufficiale avrebbe firmato o visionato dei documenti relativi all’ampliamento del resort. Ma nell’inchiesta della procura di Pescara, almeno che si sappia, non figura il nome di Conti. Il suo suicidio getta nuove ombre sulla vicenda, che oggi più di ieri ha bisogno di verità.
Altri sostengono che il generale negli ultimi tempi sembrava pensoso e preoccupato. Era un uomo stimato da molti, di cui si cominciò a parlare molto nel 2007 quando improvvisamente, dopo tanti anni di silenzi e occhi chiusi, ci si accorse dei veleni di Bussi. Conti indagò e portò alla luce una situazione che ancora oggi è irrisolta: niente bonifica.
Il generale avrebbe lasciato tre lettere: sicuramente chi
potrà l leggerle conoscerà i retroscena del colpo di pistola alla tempia.


19 Novembre 2017

Categoria : Cronaca
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