SI e Giorgia parlano chiaro


Nei fuochi d’artificio sul capoluogo di Regione si levano fumi e nebbie, profumi (si fa par dire) di stomachevoli ambiguità, flatulenze di ipocrisia, appetiti di voti e di potere travestiti da nobili passioni.
In verità di nobile non c’è nulla, soprattutto è vergognosa la voglia di taluni di infliggere umiliazioni e ferite ad una città, L’Aquila, che di dolore e lutti ne ha subiti a iosa.
Se l’Abruzzo fosse una regione, anziché una caricatura, la sola idea di discutere il capoluogo non dovrebbe spuntare. Tanto meno essere attizzata.
Nel caos, a parlare chiaro sono soltanto (finora) Sinistra Italiana regionale e Giorgia Meloni, leader di FdI-AN. Hanno detto: il capoluogo c’è e resta dove si trova. Come è scritto nello statuto revisionato 17 anni fa. E approvato nel 1971 la prima volta. SI e Giorgia parlano chiaro. Un pregio enorme in una politica di ciarlatani i e bellimbusti.

PENSIERINO – L’attrice Nancy Brilli in tv da Bruno Vespa ha detto – parlando di sesso, cinema, avances, molestie e stupri, in cambio di carriere, – che un grande produttore di cinema fu definito “il c… più ciucciato di Roma”. Sentiamo tante denunce di aspiranti attrici molestate e insidiate, ma nessuna che dica di essere stata una ciucciatrice. Sì, che semplicemente lo confessi. E spieghi la sua carriera.



18 Novembre 2017

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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