SI, su capoluogo discussione sbagliata, è e resta L’Aquila
Pescara – “Pescara Capoluogo? Discussione sbagliata nel merito e nel metodo per colpa del PD”. Lo affermano in una nota congiunta Daniele Licheri, segretario regionale Sinistra Italiana Abruzzo, Maurizio Pendenza, Responsabile Aree Interne, Daniele Iacutone, segretario provinciale Si L’Aquila, Marta Padovani/Pierluigi Iannarelli del Circolo Si l’Aquila.
“Hanno fatto bene i nostri consiglieri comunali Santroni e Martelli – si legge nella nota – a non partecipare al voto a Pescara, la trappola della mozione presentata dal centro destra e’ il frutto avvelenato di una discussione pubblica, a tratti imbarazzante, portata avanti da una parte del Partito Democratico. Nata dal referendum sulla cosiddetta grande Pescara, lanciata per primo da Cantagallo, tale discussione crediamo non abbia nulla a che fare con eventuali spostamenti del Capoluogo di Regione da L’Aquila a Pescara. Una disquisizione interna che, purtroppo, come gia’ accaduto in passato, straborda e viene utilizzata strumentalmente per fare battaglie fratricide, che non riguardano i cittadini abruzzesi e il loro futuro, ma che mandano messaggi e veti incrociati all’interno del gruppo dirigente del PD. Ecco, noi a questo gioco ci sottraiamo. Riteniamo, dunque, gravissime e oltraggiose le affermazioni bipartisan provenienti da chi occupa gli scranni dell’Emiciclo regionale e di chi occupa ruoli di rilievo dentro il PD. L’Aquila e’ il Capoluogo di Regione – sottolineano gli esponenti di Sinistra Italiana – e metterlo in discussione e’ a nostro avviso un atteggiamento inappropriato, poiche’ mirato a raccogliere facili consensi e a distogliere l’opinione pubblica dai problemi reali. Crediamo, infatti, che il Governo regionale debba focalizzarsi sulla questione dell’occupazione, a cominciare dal dramma sociale che stanno vivendo i 420 lavoratori della Honeywell con le loro famiglie, nonche’ sulla crisi che stanno attraversando tante aziende sul territorio e nelle stesse aree interne della Provincia di L’Aquila, gia’ costretta a fare i conti con lo spopolamento sociale, oltre che produttivo. Per rendere un buon servizio ai cittadini abruzzesi, queste sono le vere problematiche da affrontare e risolvere, puntando a tenere unita la popolazione piuttosto che a dividerla, imbastendo insensati dibattiti campanilistici. Questo – conclude la nota – e’ quello che auspichiamo e su cui invitiamo a concentrare l’attenzione”.
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