Mafia: Meloni, investire su responsabilita’ cittadini
L’Aquila – “Siamo un partito, lo sanno tutti, Fratelli D’Italia, che e’ stato estremamente rigido su questi temi, e’ rigido nel nostro Statuto che prevede la non candidabilita’ anche di chi sia stato condannato in primo grado, non perche’ non sappiamo cosa sia uno stato di diritto ma perche’ la polita credo debba dare degli esempi alla societa’ che rappresenta. Siamo stati l’unico partito che non e’ stato coinvolto nelle elezioni regionali siciliane, il famoso dibattito sugli ‘impresentabili’, poi si e’ scoperto per paradosso che i piu’ impresentabili erano quelli del Movimento Cinque Stelle, quindi assolutamente si’”.
Così, scrive l’AGI, la leader di Fratelli D’Italia, Giorgia Meloni, a margine di un evento a L’Aquila ha voluto commentare il messaggio lanciato dal ministro dell’Interno Marco Minniti che ha invocato per tutti i partiti politici ‘un patto di civilta’, ‘un impegno solenne di rifiuto esplicito di ricercare e ricevere voto dalle mafie’. “Noi – ha aggiunto Meloni – siamo uno di quei partiti che hanno fatto la loro parte. Pero’ voglio dire al ministro Minniti, che e’ ministro di un Governo e di una maggioranza che ha voluto queste legge elettorale che secondo me la prima regola e’ di consentire agli italiani di fare una selezione, quando i partiti non sono capaci di farlo e quella selezione si fa con i voti di preferenza perche’ poi in Sicilia tanti di quegli impresentabili i cittadini non li hanno votati, secondo me bisogna investire sulla responsabilita’ dei cittadini invece e’ stata fatta una legge che impone le liste bloccate e quindi tutta la responsabilita’ viene messa nelle mani dei partiti e io francamente non mi sento molto rassicurata da questo”.
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