Ance Abruzzo: presidio lavoratori lunedì prossimo
L’Aquila – (F.C.). Presidio dei lavoratori edili, lunedi’ prossimo, davanti alla sede dell’Ance Abruzzo,propedeutica allo sciopero nazionale proclamato del 18 dicembre prossimo, a sostegno del rinnovo del contratto nazionale del settore. Parteciperanno i segretari Interregionali, Regionali e Territoriali delle Federazioni di categoria di Cgil, Cisl e Uil. “Il rinnovo del contratto per i lavoratori dell’edilizia – sostengono i sindacati – vive una fase di stallo dovuta all’inerzia della Associazione nazionale dei costruttori edili”. “La piattaforma nazionale di confronto contrattuale presentata all’inizio dell’anno – continua la nota -, contiene richieste di adeguamento salariale, tutela del sistema degli Enti Bilaterali (Casse Edili, Scuole Edili e C.P.T.), proposte contro il lavoro nero, contro l’evasione fiscale, la sicurezza sul lavoro, l’istituzione di un fondo sanitario integrativo nazionale, il rafforzamento della previdenza complementare e l’istituzione di un fondo integrativo per il pensionamento anticipato dei lavoratori edili maggiormente esposti a rischio. A livello provinciale i lavoratori delle costruzioni da mesi attendono la definizione e l’erogazione dell’ Evr, che rappresenta l’elemento che definisce la produttivita’ nel nostro settore, mai cosi’ alta rispetto al passato per effetto dell’impegno sulla ricostruzione post-terremoto, e alcune sostanziali modifiche al Contratto Provinciale. L’Ance L’Aquila emula il comportamento dell’Ance nazionale dilatando a dismisura i tempi del confronto per non assumere impegni ed evitare di corrispondere ai lavoratori del piu’ grande cantiere di Europa il giusto compenso di produttività mentre è molto attiva per patrocinare svariate iniziative che nulla hanno a che fare con il settore delle costruzioni. Torniamo, dunque, a manifestare – rimarcano Cgil, Cisl e Uil – per ripristinare il ruolo politico delle Parti Sociali e ridare slancio alla contrattazione per annullare l’assenza di volonta’ di confronto e costringere l’Ance a tutti i livelli a riprendere sollecitamente le trattative per la tutela dei lavoratori e per individuare iniziative di rilancio del settore”.
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