MPI sul sisma del 6 aprile
L’Aquila – Senza voler somigliare a qualche giornalista RAI – dice un comunicato del Movimento per l’Italia -(pagato insieme ai suoi colleghi con i nostri soldi) che negli ultimi giorni ha cercato di alzare l’odience della sua trasmissione alle spalle di chi, per effetto di un devastante sisma ha perso casa e soprattutto parenti, il Movimento per l’Italia di Daniela Santanchè “intende ringraziare i Vigili del fuoco, i volontari della Protezione Civile l’arma dei Carabinieri, le forze di Polizia e tutti coloro che si sono adoperati giorno e notte per aiutare la popolazione colpita dal sisma senza risparmiarsi in nessuna occasione. Noi tutti sentiamo il dovere di fare una serie di considerazioni volte al Sindaco della città di L’Aquila Dr. Massimo Cialente affinché non succedano spiacevoli inconvenienti che potrebbero risultare fatali per le famiglie aquilane in caso di accadimenti come quello del 6 aprile: in merito alle agibilità degli immobili della zona interessata dal sisma, visto che la zona stessa è passata in zona 1 per rischio sismico, pretendiamo a nome di tutti i cittadini dell’Aquila che i parametri di valutazione ed eventuale costruzione o ricostruzione degli stessi rispondano alla fascia di rischio assegnata. Il Movimento per l’Italia non tollererà alcun disguido od errore per utilizzo improprio delle risorse utilizzate per la ricostruzione della città ed adirà ove si verificasse vie legali per salvaguardare l’incolumità di chi, avendo subito un sisma così devastante rischierebbe la vita per “leggerezze” o “risparmi” nell’edificazione. Solidarietà assoluta al Procuratore Dr. Rossini perché si possano punire senza riduzione di pena ove si accertassero responsabilità progettisti o esecutori e direttori dei lavori per le abitazioni edificate in modo non conforme alle leggi vigenti all’epoca per le strutture in zona ad alto rischio sismico.
Infine ci sarebbe piaciuto molto se, al posto di mandare in giro gente con le pettorine dei partiti, i colleghi comunisti si fossero mossi come noi in modo del tutto anonimo con lo spirito di aiutare chi realmente aveva bisogno fin dalle prime ore dopo il sisma; è troppo comodo dopo 14 giorni farsi campagna elettorale mostrando le effigie del partito o con discorsi particolari prima dei funerali di Stato”.
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