Macerie, Chiodi dà assicurazioni, ma restano due domande senza risposte
Celano – E’ ottima anche l’occasione del convegno su come si diventa bravi politici nell’interesse collettivo e non del proprio, che si svolge a Celano a cura della Fondazione Magna Charta vicina al PDL, presente Quagliariello, per alcune comunicazioni di grande interesse da parte di un illustre ospite, il presidente Chiodi. Avvicinato dai giornalisti e interrogato sul problema della macerie, Chiodi ha detto che la rimozione non è avvenuta, perchè esistono delle norme rigorose utili in tempi normali, inadeguate in una situazione come quella aquilana dopo il sisma. Doveva essere la Protezione civile a occuparsi delle macerie, ha detto Chiodi, ma proprio a causa di tali norme troppo restrittive non ha potuto farlo. Ora il presidente è in contatto con il ministero dell’Ambiente per ottenere importanti e decisive deroghe per l’emergenza. Non ci sono ancora, ha detto Chiodi, ma attendo con fiducia che arrivino e so anche che arriveranno. Dopo di che si potrà procedere.
Le macerie sono quasi tutte la loro posto: ne vengono rimosse solo poche ogni giorno, nel solo modo attualmente praticabile. Se non si toglieranno di mezzo le macerie, non si potrà nemmeno pensare ad una vera ricostruzione.
Restano due dubbi. L’altra sera a Porta a Porta, Bruno Vespa ha ottenuto da Bertolaso un sì (se gli sarà chiesto di farlo) perchè sia la protezione civile ad occuparsi del problema. Era presente il sindaco Massimo Cialente, che non ha espresso nè un sì, nè un no sulla posizione del comune: lo chiederà a Bertolaso oppure no, preferendo gestire altrimenti un affare da molti milioni di euro? La notizia è stata vistosamente da noi riportata (la trasmissione era avvenuta all’una e trenta del mattino e pochi l’avevano vista), ma come sempre dal comune non è arrivato neppure il minimo segnale. Visto che ci sono tanti interessi di mezzo, evitare risposte è un mestiere facile. Scontato.
Il secondo dubbio è quasi retorico. Se le norme si dovevano cambiare, perchè si chiede al ministero di farlo solo oggi, e si conta su una risposta positiva con mesi e mesi di ritardo? La gente vorrebbe sapere chi ha riposato sul problema per tanto tempo. Forse sempre perchè l’affare è milionario, che ne pensate?
Noi pensiamo che le nostre domande resteranno senza risposta. Volete scommettere?
(Nella foto Berlusconi a Onna il 25 aprile 2009 – Lui non c’è più, le macerie sono identiche a quel giorno)
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