Si vergogni chi semina odio contro di noi
L’Aquila – (di Stefania Pezzopane) – Sul sito del PDL si è palesato drammaticamente un odio contro di noi che alimenta violenza, ora verbale e dopo? Per riparare al gravissimo danno a questa comunità ferita, mi appello a coloro che hanno sempre riconosciuto l’impegno delle istituzioni locali sulla gestione dell’emergenza: i Presidenti Berlusconi e Fini che hanno lodato pubblicamente il nostro spirito collaborativo e il Presidente della Regione Chiodi, massimo rappresentante del PDL in Abruzzo nonché Commissario. A loro chiedo che venga dissipato l’oltraggio di chi chiama i nostri doveri istituzionali “strumentalizzazioni” e “ingrati” i terremotati. Non meritiamo questa offesa alla verità e all’intelligenza fatta di miracoli propagandistici e campagne ideologiche che alimentano lo scontro. Sarebbe invece onesto e utile parlare dei disagi, e delle soluzioni ancora da adottare. E non scambiare i bisogni reali per partigianeria politica
Il sipario del terremoto si è chiuso sulla grandiosa opera del progetto CASE, su cui più volte, aldilà del giudizio di merito, abbiamo detto grazie. Abbiamo sempre riconosciuto l’efficienza del sistema Paese, di cui anche gli enti locali hanno fatto comunque parte insieme a Protezione Civile, istituzioni nazionali, province d’Italia che hanno costruito villaggi di legno, volontari, esercito, Croce Rossa, alpini, Vigili del Fuoco zelanti e umili, tutti. Compresi gli Italiani ed il mondo con le donazioni spontanee.
Spontanee e sentite sono state anche le manifestazioni dei cittadini esasperati, che qualcuno cerca di far passare per opposizione politica, e di cui non posso non condividere le ragioni perché in questa terra martoriata si è lasciato credere, questo sì strumentalmente, che tutto sia risolto, lasciando all’incertezza macerie, lavoro, zona franca, tasse, seconde case, ricostruzione, popolazione esiliata e molto altro.
Non saranno gli insulti a fermarci, ma bene farebbero i vertici del PDL ad arrestare questa campagna di odio contro L’Aquila.
(Nella foto Stefania Pezzopane)
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