Dragaggio Ortona, Febbo e Ciccotelli

Ortona – “Dopo un lungo e latitante silenzio, finalmente anche il sottosegretario della giunta regionale con delega all’ambiente, Mario Mazzocca, decide di intervenire sul delicato problema del dragaggio di Ortona per validare la nostra tesi sbugiardando e condannando il suo collega Camillo D’Alessandro”. Questo il commento del consiliere regionale di Forza Italia, Mauro Febbo e del coordinatore locale del medesimo partito, Simone Ciccotelli. “Che la realizzazione di una vasca di colmata sia una infrastruttura portuale di competenza della Commissione VIA nazionale lo stiamo dicendo da oltre 36 mesi. Purtroppo, però, i nostri contributi, portati avanti in collaborazione con l’ex consigliere comunale , Avv. Tommaso Cieri, sono rimasti inascoltati e inevasi per futili, inutili e dannosi “capricci” dell’ ex sottosegretario Camillo D’Alessandro. La realtà dei fatti – proseguono Febbo e Ciccotelli – dimostra che D’Alessandro, pur di non darci ragione ed ammettere le sue colpe, barricandosi dietro una insostenibile tesi, ha continuato e continua ad accumulare errori su errori trasformati in insostenibili ritardi per gli ortonesi, gli imprenditori portuali e più in generale per le imprese abruzzesi. Ora che Mazzocca, suo compagno di maggioranza in Regione, è uscito allo scoperto condividendo il nostro pensiero, D’Alessandro cosa farà? Si lancerà in offese gratuite anche nei suoi confronti? Farà finta di non capire anche lui?”. “Se le nostre tesi fossero state ascoltate nei tempi dovuti, non staremmo qui a parlare di questi problemi ed il dragaggio non sarebbe solo una desiderata ipotesi, ma una concreta realtà. L’ulteriore rinvio decretato dal Comitato VIA nella seduta di ieri non fa altro che ritardare un passo fondamentale per la realizzazione del potenziale sviluppo dello scalo ortonese. Altro che Regione Facile e Veloce: su questo iter sempre più intricato e del quale non si intravede la fine pesano come macigni le responsabilità dell’attuale governo regionale, tralasciando quelle comunali. Ci auguriamo – concludono Febbo e Ciccotelli – che D’Alessandro, mettendo da parte i personalismi e facendo leva su un doveroso senso di responsabilità, comprenda che è necessario velocizzare la messa in atto di quanto da noi suggerito nella speranza che non sia troppo tardi”.

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