Laudomia Bonanni, per non dimenticare


di GIANFRANCO GIUSTIZIERI -
Cofondatore dell’ “Associazione Internazionale di Cultura «Laudomia Bonanni»”

Ormai manca un mese per la ricorrenza dei 110 anni dalla nascita di Laudomia Bonanni (8 dicembre 1907 – 21 febbraio 2002), ma la memoria ufficiale della città è ormai ferma da molti anni e non sappiamo se per l’occasione gli Enti Pubblici abbiano nel calendario notizia di questa data.
Scrittrice pluripremiata tanto da ottenere i maggiori riconoscimenti in Italia, tradotta fuori confine con particolare successo in Francia e in Spagna, narratrice sui maggiori quotidiani e riviste letterarie, inviata speciale del romano «Il Giornale d’Italia», firma illustre della stampa negli anni dal 1950 al 1982, la Bonanni vanta un curriculum letterario che la inserisce tra i grandi del ‘900.
Eppure il ricordo è labile nella città che ci rappresenta.
È lontano quel 2002 quando, dopo la sua morte, l’allora Cassa di Risparmio, in collaborazione con il Consiglio Regionale d’Abruzzo decise di promuovere il premio annuale “Città dell’Aquila”, suddiviso in tre sezioni (poesia edita, raccolta di poesie inedite di studenti e opera prima di un autore) e intitolarlo a Laudomia Bonanni per “dare un riconoscimento alla scrittrice”. Memorabile la sera del 19 ottobre di quell’anno: l’attrice Piera degli Esposti, nel Teatro comunale, rese omaggio alla Bonanni con letture tratte dai suoi romanzi alla presenza di un grande ospite d’onore, il poeta russo Evgenij Evtushenko. Poi la BPER subentrò alla Carispaq anche nella gestione del Premio, mantenendone il consolidato canovaccio con la presenza di ospiti di fama mondiale, ma ponendo sempre meno attenzione alla memoria della scrittrice aquilana fino a relegare la sua figura solo nel titolo. Si recupererà nell’edizione ormai imminente? E l’antico impegno del Consiglio Regionale?
Quasi immemore il Comune dell’Aquila, la sola traccia lasciata, grazie a sollecitazioni esterne, è una targa posta nel 2007 in via Garibaldi 75 per ricordare i 100 anni dalla nascita. Dimenticata la proposta di un Parco Letterario «Laudomia Bonanni» progettato da noti studiosi aquilani, non recepita dalla vecchia Amministrazione civica e ancora ignorata dalla nuova nonostante il richiamo inviato in questo ultimo periodo.
Di contro molte le iniziative e i lavori che i privati hanno promosso, svolto e offerto sul tema. Una Associazione nata in suo nome, numerosi libri pubblicati e altri in preparazione, un Convegno con la partecipazione di docenti universitari venuti da tutta Italia, nuove edizioni di alcuni romanzi, un’opera postuma tradotta negli Stati Uniti, l’attenzione della Rai con un programma televisivo a lei dedicato e con riprese nella nostra città, un dvd realizzato e diffuso, un sito sempre aggiornato, www.laudomiabonanni.it, un Archivio documentale divenuto fonte di tesi di laurea effettuate e in itinere (si veda la voce “Bibliografia” del sito), interventi in alcune scuole e itinerari letterari guidati per comitive di turisti interessati.
A fronte di un forte impegno civico da parte di singoli ed associazioni è lecito chiedersi dove sia la città istituzionale, quella che dovrebbe rendere la memoria un valore fondante e necessario.


09 Novembre 2017

Categoria : Storia & Cultura
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