Rotatorie, incidenti e meriti a orologeria


L’Aquila – La straziante fine della giovane Valentina di Paganica in un ennesimo incidente al famigerato bivio di San Gregorio ha dato la stura ad un vortice di ipocrisie. Meriti a orologeria, improvvisi soprassalti di efficienza e di sospetta rapidità di azione. Sempre vergognosamente troppo tardi.
E’ stato garantito dopo un vertice di vip e politici che i lavori per la rotatoria a San Gregorio cominceranno tra tre settimane. Bel record, dopo un’attesa di decenni.
Ecco le domande che si pongono tutti, alle quali non seguiranno risposte, ve lo possiamo anticipare. L’Aquila è una città in cui istituzioni, uffici pubblici, amministratori, politici non rispondono se non quando fa loro comodo…
Conoscendo i tempi di ogni iter burocratico, come mai i lavori partono tanto in fretta? Significa che quando si vuole, si può. E significa anche che tirare tanto per le lunghe in altri casi, quasi tutti, si agisce di proposito e per gravissima ignavia. Possibile che appena dopo un evento luttuoso, il cantiere possa partire tanto in fretta? E’ come darsi la zappa sui piedi. Occorre la vita di una innocente per smuovere scartoffie e burocrati.
Volete un esempio di spaventosa inerzia in un lavoro urgente? Subito: l’intervento di viabilità al bivio Amityernum, tra la 17 e la 80. Atteso e strombazzato da cinque anni. Non se ne sa più nulla, mentre le rotatorie pullulano come gramigna ovunque.
E’ molto desolante che ci sia qualcuno pronto a fare la coda del pavone dopo una tragedia in un’area che da anni e anni è intrisa di sangue innocente.


10 Novembre 2017

Categoria : Attualità
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