Osservatorio scuola digitale del Miur: Abruzzo indietro su adsl e wi-fi
L’Aquila – (F.C.). Al questionario proposto dall’Osservatorio scuola digitale del Miur tra fine luglio e agosto 2017 ai dirigenti delle scuole italiane per raccogliere dati sullo stato della digitalizzazione scolastica hanno risposto 194 istituti scolastici abruzzesi (129 del I ciclo e 65 del II ciclo), per un totale di 218 plessi scolastici (197 del I ciclo e 21 del secondo). Ad agosto AGI ha fatto richiesta di accesso civico al Miur e ha ottenuto i dati raccolti, Regione per Regione. In Abruzzo ci sono in totale 753 plessi, e quindi la percentuale di risposta e’ stata del 28,9% a livello di tutta la Regione, meno di una scuola su tre, con una percentuale ben piu’ alta di scuole primarie e medie (32%) e solo il 15% delle scuole secondarie. Si tratta di una delle regioni con tasso di risposta medio-basso, davanti a Calabria, Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Lazio e Molise. Tra le scuole rispondenti, solo 4 del I ciclo dichiarano di non avere una connettivita’ in rete dedicata alla didattica. Il 98% delle scuole rispondenti avrebbe dunque una connessione dedicata alla didattica. Tra le scuole connesse, piu’ di una su due delle rispondenti, per un totale di 150, avrebbero una linea Adsl (ma non e’ specificata la velocita’), e una su tre, per un totale di 84, hanno una connessione Wireless fissa e 6 Wireless mobile, 12 sono collegate con ponte radio e 6 via satellite. Ci sono poi 5 scuole che hanno ancora un modem a 56kbps e 4 scuole connesse (pari all’1,5% dei rispondenti) con la fibra ottica. Il 75% delle scuole rispondenti, sia del I che del II ciclo, dichiara di avere almeno un laboratorio di istituto adeguato a svolgere didattica digitale anche in modalita’ BYOD, e cioe’ utilizzando i dispositivi degli studenti. Il 38% delle scuole del I ciclo e il 51% di quelle del II ciclo avrebbe anche una biblioteca attrezzata per la didattica digitale, anche in modalita’ BYOD. Sono 49 gli istituti scolastici abruzzesi (tra comprensivi e superiori) che hanno risposto positivamente alla domanda sulla presenza e attivazione di un percorso di didattica del pensiero computazionale, cioe’ sostanzialmente di corsi di programmazione informatica, su un totale di 1455 di tutta Italia (e quindi poco piu’ del 3%). Di questi la gran parte, pari a 35 istituti su 49, sono istituti comprensivi e quindi riguardano il primo ciclo scolastico, e solo 14 sono istituti superiori. Infine, ci sono 56 istituti, per un totale di 38 del I ciclo e 18 del II ciclo) che hanno attivato dei percorsi di didattica BYOD, quindi con i dispositivi degli studenti. Un dato che e’ pari al 2,60% di tutti gli istituti italiani che hanno risposto (e che sono 2155 su piu’ di 8300, quindi circa uno su quattro, non piu’ del 25% del totale).
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