Il destra-centro non fa miracoli
Pochi, pochissimi credevano davvero che un cambio politico al Comune dell’Aquila, come in altri, potesse produrre miracoli. Così, dopo quasi cinque mesi di destra-centro è stato. Non ci sono idee, iniziative, svolte, in compenso si è tornati a litigare e i consigli comunali sono piatti, improduttivi. La sinistra battuta al voto tenta di ringalluzzirsi danzando sul torpore che pare dominare la scena. I sinistri hanno però poco da rallegrarsi. La maggior parte dei pasticci alla ribalta li ha prodotti il loro governo. Basti pensare al debito plumbeo del Centro turistico del Gran Sasso, basta ricordare la totale assenza di cantieri di tutte le grandi opere annunciate negli ultimi anni. Basta ricordare lo sfacelo del progetto case, e così via.
I nuovi sono, fino ad oggi, inerti. Si aggirano smarriti tra i problemi, che avevano promesso di risolvere. E altri ne trovano, perché le situazioni non possono migliorare. L’inarrestabile entropia può solo aumentare. Ma siamo obbligati a sperare che, prima o poi, qualcosa vada meglio. E scoccati i cento giorni dei nuovi sindaci, c’è solo da non cedere al pessimismo: non sarà mai più buio che a mezzanotte.
PENSIERINO- Halloween è sicuramente una ricorrenza molto sciocca e tanto ingenua. Ma piace. Le zucche vuote diventano di anno in anno una ridicola moltitudine di lucine tremolanti e grotteschi sorridi di teschi. Risus abundat in ore … zuccarum.
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