150 anni Carispaq: in un libro la sua storia


L’Aquila – (di Andrea Rosa) – E’ stato presentato presso l’auditorium Carispaq dell’Aquila il libro “La Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, 1859-2009” degli autori L. Conte e G. Sabatini (Editori Laterza) sulla storia, dalla fondazione ad oggi, dell’istituto di credito aquilano. Sono intervenuti il Presidente della banca Antonio Battaglia, il Direttore generale Rinaldo Tordera, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio dell’Aquila Roberto Marotta, il direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli. Apprezzato dal panel e dal pubblico l’intervento della Presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane, che sedeva in platea. La Carispaq ha compiuto 150 anni l’anno scorso, ma si è deciso di non dare seguito ai festeggiamenti già programmati per rispetto alle tristi vicende che tutti conosciamo, ha detto il Presidente Battaglia.
Il libro presentato non tratta solo la storia di una banca, ma anche dell’evoluzione della realtà economico-sociale abruzzese, di quei “caratteri del territorio dell’Abruzzo interno, il cui particolare assetto geo-morfologico, quello della più aspra montagna appenninica, ha tradizionalmente condizionato in misura assai forte l’attività economica e l’insediamento antropico”. Come si legge nella prefazione: la storia della banca “è la storia del superamento dei vincoli tradizionali dettati dal territorio: l’isolamento, l’arretratezza, l’inaccessibiltà”. Questi vincoli “non sono solo geografici, ma anche mentali e culturali”, ha sottolineato il Direttore Rinaldo Tordera, che ha anche aggiunto: “Non saranno certo le polemiche di questi mesi ad interrompere il percorso virtuoso della banca“, riferendosi alle indagini della magistratura di Firenze che interessano anche il consorzio edile ”Federico II“, appaltatore dei lavori di ristrutturazione della sede centrale della Carispaq a L’Aquila. Sempre in relazione al libro, il direttore del Corriere De Bortoli ha detto che una banca radicata nel territorio, ”che è un pezzo di una regione e di una città come le vostre, non si racconta solo con un conto corrente, ma soprattutto con il ‘capitale’ sociale“. Dal libro emerge ”l’importanza di un istituto di credito che sta vicino al suo territorio, cosa ancora più preziosa in un mondo in cui siamo aggrediti dalle marche globali”, ha detto.
 Molto interessante il parallelo, fatto da tutti i relatori, sul ruolo che la banca ha avuto nella ricostruzione del secondo dopoguerra e la ricostruzione del post-terremoto, due periodi molto simili, come ha rimarcato Stefania Pezzopane.  Si legge ancora nella nota introduttiva del libro: “il processo di ricostruzione costituisce un volano dello sviluppo economico nel lungo periodo [...] Il compito della Carispaq sarà quello di contribuire alle condizioni dello sviluppo”.
 A margine della presentazione il Presidente della Fondazione, Roberto Marotta, intervistato da InAbruzzo.com, ha detto che la Fondazione dispone di un fondo di 12 milioni di euro messi insieme grazie al contributo dell’ACRI (Associazione delle Fondazioni e delle Casse di Risparmio Spa d’Italia). Questi soldi saranno destinati ai cittadini e alle piccole imprese colpiti dal terremoto. Attraverso la mediazione del consorzio di garanzia Confidi verrano erogati prestiti fino a 100mila euro e senza particolari garanzie. Questo perché ”anche l’artigiano che ha perso tutto e che non è in grado di fornire le usuali garanzie chieste dalle banche deve essere in grado di accedere ai soldi per ripartire“, ha detto Marotta. L’iniziativa sarà annunciata tra una quindicina di giorni tramite campagna pubblicitaria.


24 Febbraio 2010

Categoria : Cultura
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