UPI su sicurezza strade e scuole
Province, il grido dell’UPI dopo l’assemblea di Vicenza -
Pescara – Nel corso della XXXIV Assemblea annuale ANCI tenutasi a Vicenza, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – a proposito dell’emergenza finanziaria delle Province – ha dichiarato che “la sicurezza delle scuole e di quelle strade che tengono insieme il Paese sono una priorità assoluta per la Repubblica”.
Da quelle dichiarazioni parte l’appello dell’Upi – Unione delle province – al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, affinché nella prossima Legge di Bilancio siano inserite le soluzioni necessarie per permettere alle Province di tornare a investire, favorendo lo sviluppo locale.
“Dopo tre anni di tagli che hanno fortemente compromesso il patrimonio pubblico che ci è assegnato in gestione – afferma il presidente dell’Unione delle Province d’Abruzzo, Antonio Di Marco – mettendo a rischio la sicurezza stessa dei cittadini, bisogna cancellare lo squilibrio di bilancio delle Province causato dai tagli che ammonta a 470 milioni per il 2018. Ma, riprendendo ancora le parole del Presidente della Repubblica, bisogna anche tornare ad investire nei territori. C’è bisogno di un fondo triennale per la manutenzione delle strade di almeno 600 milioni e che almeno il 30% delle risorse nazionali per l’edilizia scolastica (il MIUR parla di 1,7 mld) sia destinato alle scuole superiori. Oggi chiediamo ascolto al Presidente Gentiloni, ma su queste urgenze tutto il Parlamento dovrà porre massimo impegno nella legge di bilancio”.
“E’ necessario restituire autonomia organizzativa e dignità ad una Istituzione della Repubblica, tornando a ripristinare le ordinarie capacità organizzative ed assunzionali, per consentirci di poterci dotare di personale professionalmente adeguato, e per attuare le parti più innovative della Riforma Delrio, rafforzando, ad es., le stazioni uniche appaltanti al servizio dei Comuni. Ma prima di tutto – avverte l’UPI – è necessario istituire un apposito fondo di riequilibrio triennale affinché le Province in pre-dissesto o dissesto possano ripristinare nel più breve tempo possibile le normali condizioni di equilibrio finanziario. Serve una riserva destinata alle scuole secondarie superiori pari almeno al 30% dell’intero ammontare delle risorse programmate dal Governo nella nuova programmazione unica nazionale 2018-2020 per interventi di edilizia scolastica per le scuole secondarie superiori, che dipendono, appunto, dalle Province”.
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