CGIL su personale azienda ASM


L’Aquila – Scrivono Francesco Marrelli e Ezio Coletti, Fp-Cgil : ” In un momento di profonda trasformazione del sistema dell’igiene ambientale, la formazione del personale è un fattore di crescita professionale e di miglioramento qualitativo del servizio. A questo si aggiunga che una elevata esposizione al rischio lavorativo necessita di interventi straordinari su percorsi formativi a tutela della persona e dell’integrità fisica. Sono anni che in ASM non si vedono affissi in bacheca programmi dedicati alla formazione. Queste attività di formazione devono interessare le pratiche quotidiane di lavoro, ma con un’attenzione maggiore nei confronti di qualità, ambiente e sicurezza. Ciò vuol dire investire, oltre che sui mezzi, sulle persone: in poche parole sui lavoratori; perché è proprio dalla formazione degli addetti che nasce la qualità del servizio erogato. Un servizio che sul territorio comunale si sostanzia con la raccolta differenziata attraverso il metodo del “porta a porta”. I dati contenuti nella relazione al bilancio di ASM chiuso al 2016 confermano che le tonnellate di rifiuti differenziati raccolte sono passate dalle 8.171 del 2012 alle 11.713 dello scorso anno con un aumento, quindi, della raccolta differenziata, nel quinquennio 2102-2016, di 14 punti percentuale (dal 21% al 35%), avvicinandosi alla media nazionale (47%). Se da un lato questo dato è confortante, dall’altro dimostra chiaramente un aumento dei carichi di lavoro per gli addetti alla raccolta, la gran parte dei quali ha una elevata età anagrafica, infatti, si stima che il 23% dei lavoratori ha una età compresa tra i 55 e i 64 anni. Un altro dato che emerge è il risparmio di euro 184.134 sul costo del personale dall’anno 2015 al 2016. Di certo al raggiungimento di questo risparmio ha contribuito il conseguimento della pensione da parte di alcuni lavoratori, ma, ad avviso della scrivente, hanno concorso anche alcune forme di compressione del salario, quale una forte riduzione del lavoro domenicale e del lavoro notturno: un risparmio esiguo (sulle relative indennità) che spesso incide negativamente sull’esito del servizio stesso. A ciò si aggiunge che non esiste una contrattazione di secondo livello che possa migliorare il salario del lavoratore o alcuni elementi della sua composizione. Una contrattazione aziendale sempre annunciata da parte dell’Amministratore Unico, ma di fatto mai iniziata. Soltanto uno slogan! Si sostanzia, di contro, il ricorso alla somministrazione interinale, quindi, il fenomeno della precarizzazione del lavoro che di fatto priva il lavoratore di ogni qualsiasi forma di progettualità della propria esistenza. La Fp-Cgil pone come obiettivo la riapertura di una fase di contrattazione finalizzata al miglioramento delle condizioni salariali e di qualità della vita dei lavoratori.

Francesco Marrelli e Ezio Coletti, Fp-Cgil L’Aquila


16 Ottobre 2017

Categoria : Cronaca
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