Le città con più verde in Italia secondo l’Istat
L’ABUZZO REGIONE DEI PARCHI DI FATTO MEDIOCRE O ASSENTE -PRIMEGGIA IN QUANTO A DISCARICHE DEI VELENI… -
L’Aquila – Semplicemente appellandosi alla logica, ci si aspetterebbe dalla regione dei parchi . l’Abruzzo amente in una graduatoria a di città verdi.
Non è così, come rivelano i dati dell’Istituto di statistica ISTAT, diffusi oggi. L’Abruzzo non è green nelle città , neppure a L’Aquila dove i parchi sono numerosi ma evidentemente abbandonati o non fruibili, o bruciati come San Giuliano. . Abbiamo di sicuro dei primati i n quanto a discariche di veleni, visto che dopo Bussi i cervelloni dell’ecologia hanno scoperto Piano d’Orta, che stava lì dfa decenni…
Ecco cosa scrive To Day sulle città verdi:
“Nel 2014, per ogni abitante in una città italiana su tre, sono stati circa 31 i metri quadrati di verde urbano a disposizione. Il dato è in aumento (+2,1%), ma il suo valore pro capite segna una dinamica leggermente negativa tra il 2011 e il 2014, poiché la popolazione residente nel complesso dei capoluoghi è cresciuta del 4,1%. Questa non è l’unica brutta notizia che emerge dai dati diffusi dall’Istat: ancora una volta viene fuori un Paese diviso, più verde nelle regioni del Nord (34,8 m2), con un centro che si difende (22,7 m2 per abitante) e il Sud, in particolare le isole, che arrancano (meno di 9 m2 per abitante).
Sulla vetta della classifica delle città più verdi troviamo Trento (401,5 m2), seguita da Sondrio (312,4), Pordenone, Gorizia e Verbania (tutte con valori superiore ai 100 m2 pro capite). Nel Mezzogiorno fanno bene i capoluoghi lucani: Matera, in virtù della presenza del parco archeologico delle chiesi rupestri, e Potenza per l’area forestale comunale della foresta della Pallareta.
Le città che nel triennio 2011-2014 hanno maggiormente ampliato il proprio verde urbano sono invece Roma (1,9 milioni di m2 in più), Milano (1,1 milioni) e Rimini (poco meno di un milione), seguite da Verona, Padova, Ferrara, Ravenna e Palermo (tutte con incrementi tra i 500 e i 700 mila m2).
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Tra i grandi comuni, anche in presenza di valori assoluti consistenti, le dotazioni pro capite sono compresse dall’elevata dimensione demografica: in media sono disponibili 19,3 m2 per abitante a fronte dei 47,1 m2 dei capoluoghi di medie e piccole dimensioni. È Reggio di Calabria la città Centro di area metropolitana con la più elevata disponibilità pro capite (103 m2), anche se ciò è dovuto all’alta incidenza di aree boschive e incolte all’interno dei confini comunali; seguono Cagliari (52,7 m2 per abitante), i tre grandi comuni veneti (Padova 40,5 m2, Venezia 37,8 m2 e Verona 33,7 m2) e Trieste (32,6 m2 ). Le altre grandi città si collocano invece sotto al valore medio nazionale (in particolare, gli abitanti di Genova, Bari e Taranto dispongono di meno di 9 m2 di verde urbano a testa).
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