Dipartimento di Architettura di Pescara: alla guida confermato P. Fusero
Pescara – (F.C.). Paolo Fusero e’ stato confermato alla guida del dipartimento di Architettura di Pescara per il prossimo triennio 2017-20, con 43 voti favorevoli, 2 schede bianche, una nulla su 46 votanti. “Il mio programma per il prossimo triennio e’ sintetizzato in un decalogo di obiettivi strategici”, spiega il docente. “Innanzitutto consolidare i buoni risultati raggiunti nello scorso triennio, a partire dalle immatricolazioni dei nostri due corsi di laurea, Architettura e Design. L’anno scorso per la prima volta dopo quasi un ventennio siamo riusciti a ribaltare il trend negativo delle iscrizione alla facolta’ di Architettura, una tendenza nazionale che naturalmente ha risentito in questi anni della crisi del mercato edilizio. L’offerta formativa dovra’ poi essere ampliata con un Master che prosegua il percorso del corso di laurea in Architettura e una specialistica in Design”. “La qualita’ dell’offerta didattica e l’organizzazione logistica degli spazi dove si tengono le lezioni sono la prima cosa da assicurare ai nostri studenti per garantire loro il massimo comfort possibile”, sostiene Fusero. “Un altro punto programmatico importante e’ il Centro Studi di cui il Dipartimento si e’ dotato e che in questo secondo mandato deve spiccare il volo. Sara’ nominato un direttore del Centro Studi, a cui saranno affidate le risorse necessarie in termini di organico, che dovra’ coordinare le piattaforme di ricerca multidisciplinari attraverso i bandi competitivi europei. Al Centro Studi sara’ affiancato uno spin off, ossia un organismo di diritto privato a beneficio dei nostri giovani neolaureati avente come scopo l’impiego, in chiave imprenditoriale, dei risultati della ricerca del dipartimento al fine di sviluppare prodotti e servizi di carattere innovativo. “L’internazionalizzazione e’ uno dei temi su cui il nostro Dipartimento ha maggiormente lavorato in questi anni”, ricorda il direttore. “In questo momento sono attive ben 24 convenzioni internazionali che ci garantiscono scambi scientifici in Europa, negli Usa e in America latina. In dirittura di arrivo nuove convenzioni con altre universita’ in Grecia, Siria, Cina, Emirati Arabi, Iran e Giordania. Dal punto di vista dell’edilizia universitaria, di concerto con l’Ateneo, abbiamo in programma le manutenzioni della sede storica del Polo didattico e la riprogettazione degli spazi esterni che danno su viale Pindaro, potendo finalmente demolire i due fabbricati dove alloggiavano le vecchie centrali termoelettriche. Questi interventi della nostra Universita’ si porranno in sinergia con gli altri interventi programmati dal Comune su viale Pindaro e quindi tutta l’area dell’Universita’ potra’ davvero assumere i connotati di Campus urbano diffuso”.
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