Dicono Imprudente e Tinari

L’Aquila – Interventi politici in Comune, Imprudente e Tinari.
Scrive il consigliere Emanuele Imprudente: “E’ veramente assurdo che l’Amministrazione comunale non stia facendo nulla per allestire il mercato sperimentale nel quartiere di Pettino, il più popoloso del territorio.
Il Consiglio comunale, quando approvò il nuovo regolamento per il commercio ambulante, in seguito a un mio emendamento, stabilì l’istituzione del mercato in quel quartiere.
Il Sindaco e la Giunta non stanno facendo niente – la smentita comparsa sugli organi di informazione di ieri ne è la prova – nonostante ci sia la disponibilità di oltre 20 commercianti e della Carispaq a finanziare, in un momento particolarmente drammatico per l’economia in generale, gli ambulanti che vogliono intraprendere questa inziativa.
Anzi, questo caos dell’amministrazione attiva ha creato anche una lotta intestina tra le associazioni di categoria.
Invito pertanto il Sindaco e il nuovo assessore al Commercio a convocare subito un incontro con le organizzazioni di rappresentanza degli ambulanti, allo scopo di definire al più presto i tempi e i modi dell’allestimento dell’area mercatale in questione. Voglio sperare di essere fatto partecipe di questo incontro, unicamente perché sono oltre due anni che mi batto per un mercato a Pettino, proponendo iniziative e documenti nel mio ruolo istituzionale di Consigliere del Comune dell’Aquila.
Scrive il consigliere Roberto Tinari: “Quando la montagna partorisce un topolino. Per settimane la rissa all’interno del centro sinistra al Comune dell’Aquila ha impedito il riassetto della Giunta comunale, con il Sindaco Cialente incapace di prendere qualsiasi decisione diretta e personale, nonostante la legge gli assegni il diritto di decidere con la massima discrezionalità, e con l’apparato municipale completamente fermo.
La città, in questi due anni di amministrazione del centro sinistra, è rimasta assolutamente paralizzata in ogni suo aspetto – e non servono certo pezzi di carta come il presunto “Piano strategico” a smuoverla da questo immobilismo – e il difficile parto del nuovo esecutivo è stata la testimonianza più tangibile dell’inconsistenza del programma dell’attuale mandato.
Inoltre, quale sarebbe la grande novità di questa Giunta? Due assessori che vanno via, due che entrano – uno non è certo un volto nuovo, l’altro è stato nominato per accontentare un gruppo consiliare che da tempo si era nettamente posto all’opposizione –, qualche delega spostata qua e là unicamente per dare visibilità a qualcuno che la chiedeva; non certo per fare gli interessi degli Aquilani.
Dopo quasi due anni in cui non è stato prodotto nulla, vorremmo più concretezza e meno azioni di facciata. La minoranza sarebbe ben lieta di confrontarsi e dire la sua su programmi che abbiano un fondamento; è triste dover fare opposizione sul niente.

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