Guerra di potere nella sinistra valvibratiana?
Sant’Omero – Alberto Pompizi – Componente Federazione PSI – Teramo- scrive tra l’altro: “Da mesi ormai si sono aperti i “giochi” nei partiti per il raggiungimento di “spazi soleggiati” (le candidature alle politiche della primavera 2018 e le vicine regionali sono sempre oggetto del contendere). Anche Luciano D’Alfonso, che ha un basso indice di gradimento (è tra gli ultimi nella graduatoria tra i Presidenti Regionali), non è estraneo a questo contendere. Presto dovrà far conoscere le sue decisioni a riguardo di una sua eventuale candidatura alla Camera o al Senato. Il Governo Gentiloni ed il PD dovranno affrontare una difficile campagna elettorale, il rischio di venire sorpassati dal movimento 5stelle con Di Maio Presidente è concreto (potrebbe essere la vera sorpresa delle prossime elezioni). Le attuali scelte prese sul tema “immigrati” da parte del PD di Renzi peseranno tantissimo alle prossime elezioni. Infatti, sempre più dirigenti del PD ed elettori manifestano, con prese di posizioni individuali, l’insofferenza alla linea governativa. Far digerire agli elettori ed ai propri quadri dirigenti locali le scelte di “accoglienza” risulta sempre più difficile dopo che giornalmente si assiste a continue manifestazioni di protesta e di violenza di molti immigrati irregolari. Oltre ai problemi di ordine pubblico e di sicurezza operano nel settore del commercio abusivo in maniera spregiudicata. La vendita, da parte di questi extracomunitari irregolari, sul territorio, di capi e oggetti contraffatti, sul lungomare e sulla spiaggia oltre che arrecare un danno d’immagine alle città interessate dal fenomeno, per il forte disturbo che questo arreca ai turisti, crea grossi danni economici ai commercianti, alle partite IVA, che a malapena riescono ad arrivare al fine mese. L’occupazione del suolo pubblico e l’abusivismo praticato perlopiù dagli extracomunitari irregolari può essere eliminato anche seguendo gli esempi delle Amministrazioni Comunali delle Regioni limitrofe (Marche ed Emilia Romagna). Alba Adriatica è sempre più spesso al centro di episodi di micro e macro criminalità (furti di bici, furti nelle abitazioni, sul lungomare, sotto gli ombrelloni, nei supermercati nei mercati, spaccio di droga, prostituzione e omicidi) ed è, anche per questo, meno appetibile come località turistica.).
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