UnivAq, accordo di alto profilo scientifico con Rete Ferroviaria
L’Aquila – (com) – Un’ analisi accurata ed avanzata degli aspetti di compatibilità elettromagnetica non solo innalza il livello di sicurezza di tutto il sistema ferroviario ma permette agli utenti di fruire di un maggior numero di servizi di migliore qualità, di maggior velocità dei convogli e di maggior puntualità.
Il Laboratorio di Compatibilità Elettromagnetica ed Integrità del Segnale (UAq EMC Lab.), diretto dal Prof. Antonio ORLANDI del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione ed Economia (DIIIE) del nostro Ateneo, si è aggiudicato la gara ad evidenza pubblica (indetta da Rete Ferroviaria Italiana (RFI, del gruppo Ferrovie dello Stato) dal titolo “Servizio di ricerca nel campo dei settori scientifici delle soluzioni meccaniche, diagnostiche e di trazione elettrica per applicazioni ferroviarie” per la stipula di un Accordo Quadro quinquennale sul tema “Studi e ricerche nel campo degli aspetti legati al comportamento di compatibilità elettromagnetica dei sistemi nell’esercizio ferroviario”.
La gara ha visto un’ampia partecipazione di Atenei italiani ma solo un numero limitato tra questi è risultato adeguato.
Oltre all’Università degli Studi dell’Aquila, sono risultate idonee istituzioni universitarie prestigiose come la Scuola Superiore Sant Anna di Pisa ed il Politecnico di Milano.
Ogni Ateneo svolgerà studi e ricerche per RFI in un ambito specifico.
Per il nostro Ateneo il gruppo del Prof. ORLANDI , date le sue consolidate competenze tecniche e scientifiche riconosciute a livello internazionale, nel settore della compatibilità elettromagnetica dei sistemi complessi, si occuperà delle interferenze elettromagnetiche nei sistemi a trazione elettrica, in quelli di segnalamento ferroviario e in quelli di comunicazione terra-bordo-terra delle ferrovie.
Nei sistemi di trazione elettrica la continua richiesta di servizi internet sia per la clientela che per il personale viaggiante e di condotta del treno implica un elevato e complesso ambiente elettromagnetico all’interno delle carrozze (si pensi alle emissioni degli hot-spot WiFi, a quelli per la telefonia mobile, etc.). Tale ambiente può interferire con i sistemi elettronici di bordo che regolano sia il funzionamento del convoglio, il segnalamento ma anche i sistemi di sicurezza. Per questo motivo è necessario avvalersi di una elevata competenza tecnico-scientifica (come quella presente nel UAq EMC Lab.) per fornire soluzioni di coesistenza dei sistemi.
I sistemi di segnalamento ferroviario, oggi sempre piu’ basati su sistemi elettrici ed elettronici avanzati (basti pensare ai sistemi di rilevamento della occupazione dei passaggi a livello non custoditi) sono piu’ soggetti a possibili interferenze dovute all’ambiente circostante ormai saturo di sorgenti quali telefonini, stazioni radio-base, hot-spot WiFi fissi e mobili, etc.
Le comunicazioni terra-bodo-terra nei sistemi ferroviari comprendono non solo le comunicazioni audio personali dei viaggiatori ma anche e soprattutto gli scambi di dati di funzionamento, segnalamento e sicurezza tra il convoglio e gli Enti competenti. La corruzione di questi dati in entrata o in uscita da parte di interferenze elettromagnetiche può dare luogo a significativi disservizi o rallentamenti.
Con questo Accordo Quadro RFI ha sentito l’esigenza di migliorare i suoi già elevati standard di progettazione e sicurezza coinvolgendo direttamente uno degli Atenei e dei gruppi di ricerca più competenti e prestigiosi in questo settore.
Non c'è ancora nessun commento.