Bracco, no ad impianto Atessa


Pescara – “Mi chiedo come si possa anche solamente pensare che venga messo nero su bianco un progetto che prevede la costruzione di un impianto da 35mila tonnellate per la sterilizzazione di rifiuti sanitari a rischio infettivo e lo stoccaggio per il successivo recupero di rifiuti pericolosi in un contesto geografico gia’ fortemente antropizzato come quello della Val di Sangro. No categorico dunque a tutte le aziende che hanno l’obiettivo di industrializzare sempre piu’ quei territori. E’ la presa di posizione del consigliere, Leandro Bracco sul progetto di un impianto per il trattamento di rifiuti speciali. “Mi associo convintamente – evidenzia l’esponente di Sinistra Italiana – all’appello del sindaco di Atessa, Giulio Borrelli che ha chiesto che la documentazione alla Regione Abruzzo. E’ risaputo – spiega Bracco – come la Val di Sangro sia sede di un importantissimo agglomerato industriale quale la Sevel, oltre alle peculiarita’ agricole vitivinicole. La Val di Sangro medesima ha gia’ dato moltissimo in termini di industrializzazione e null’altro le si puo’ chiedere.


04 Ottobre 2017

Categoria : Politica
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