Fisica e rugby, momenti storici
Il Nobel per la fisica che riguarda anche la grande cultura scientifica presente a L’Aquila – davvero un vanto per l’Abruzzo e l’Italia – e l’agonia del rugby neroverde sono due momenti storici. Uno splendido, l’altro orribile. L’Aquila può sorridere orgogliosa, godersi un soprassalto emozionante, ma deve anche far fronte ad una sconfitta lacerante. Negli stessi giorni, ironia della sorte, se esiste una sorte.
Dalla gioia di una medaglia culturale di altissimo valore, deve però trarre la forza di salvare il proprio rugby, che c’è da queste parti da 70 anni. Sport nobile, capace di suscitare grandi soddisfazioni, e con una lunga storia piena di valori. E anche qualche scudetto nazionale. Si colga l’occasione per dimostrare di saper ingoiare lacrime e sangue, e venirne fuori. Magari cavalcando delle onde gravitazionali. Forza, rialzino la testa: non si vive di sola scienza, o di solo pane.
PENSIERINO – La politica ha finalmente capito ciò che vale davvero, ed esalta la partecipazione aquilana e italiana alle grandi scoperte scientifiche. Ovvero, ciò che veramente conta. Non retorica casareccia, ma intelligente apprezzamento. Si volta pagina?
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