Da Arpa a Tua, dalla padella alla brace


A sentire sindacalisti e lavoratori, che hanno scioperato in massa, transitando dall’Arpa alla Tua – trasporti regionali abruzzesi – sia passati dalla padella alla brace. A sentire la stringente logica del cittadino, tanto valeva tenersi l’Arpa… In questa regione pare che non se ne azzecchi una neppure per sbaglio.
Tra i problemi, officine chiuse,. sedi disagiate, mezzi vecchi, mancanza di pezzi di ricambio, disservizi a non finire, persino aria condizionata che non funziona sugli autobus. Mezzi troppo affollati o troppo vuoti, personale non sempre cortesissimo. Ma soprattutto autobus catorci che si sfasciano continuamente.
Mai vertici politici e dirigenziali puniti per carenze o omissioni.
Allora, di chi è la colpa se Tua è peggio di Arpa ? Quale ingranaggio non funziona? Quale organo della società scricchiola? Quando accade qualcosa, c’è sempre una causa. Vale sempre, meno che in politica, dove le responsabilità non esistono. Sono del fato. Quello stesso potente fato dei Greci alò quale anche Giove doveva inchinarsi. Figuriamoci D’Alfonso.

PENSIERINO – A Sulmona nella zona pedonale possono circolare 2.200 veicoli muniti di pass. Tutti autorizzati dal Comune. Uscita la cosa sui giornali, il sindaco si stupisce , dice che sono troppi. Come se – appunto – sindaco fosse un’altra persona… Pensiamo che non c’è più limite al ridicolo.



30 Settembre 2017

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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