Ricercatori aquilani GSSI nella scoperta dell’origine dei raggi cosmici ad altissima energia
L’Aquila – Una delle ricerche di massimo impegno in tutto il mondo riguarda l’origine dei raggi cosmici ad altissima energia, e oggi me sappiamo di più, aprendo una porta su uno degli interrogativi essenziali per la migliore conoscenza dell’Universo . Un orgoglio anche aquilano che fa bene al nome e alla cultura della città e dell’Abruzzo.
Pere dirla brevemente, ora sappiamo che i raggi cosmici più energetici ci raggiungono dal cuore dell’universo e non dalla nostra galassia, la Via Lattea. Il cosmo ci “parla” anche in questo modo, e saperlo apre orizzonti davvero sterminati.
E’ stato pubblicato oggi sulla prestigiosa rivista Science un importante studio sull’origine dei raggi cosmici. Sembrerebbe appunto che i raggi cosmici di altissima energia provengano da galassie lontane e non dalla Via Lattea. Il risultato risponde a interrogativi che gli scienziati si pongono da mezzo secolo. Nel gruppo di ricerca internazionale, scienziati locali del Gran Sasso Science Institute (GSSI), del Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche dell’Università di L’Aquila (DSFC Univaq) e dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS).
Il gruppo di ricerca aquilano è così composto (in ordine alfabetico):
Gioacchino Alex Anastasi – PhD GSSI
Denise Boncioli – LNGS (currently at DESY, Zeuthen, Germany)
Armando di Matteo – DSFC Univaq (currently at Université Libre de Bruxelles, Belgium)
Aurelio Grillo – LNGS
Giovanni Morlino – Post Doc GSSI
Sergio Petrera – GSSI
Vincenzo Rizi – DSFC Univaq
Francesco Salamida – DSFC Univaq
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