Ancora anomalie: freddo in anticipo
L’Aquila – Persino quelli che conoscono una sola frase (niente di nuovo, è già successo…) sono spiazzati. Le anomalie meteo lasciano senza parole. Nelle scorse notti, il termometro è sceso di due o tre gradi sotto zero nell’Alto Sangro. A L’Aquila si sono avute minime di 2 gradi, ma nei paesi di montagna anche molto meno. Anche sulla costa abruzzese, fresco o freddo durante la notte e all’alba. Insomma, un autunno giovanissimo (nato solo il 21 settembre…) ma già adulto nelle sue manifestazioni. Con tutte le intenzioni, dicono le previsioni, di restare quanto meno freddino.
Solo 15 giorni fa, si scoppiava ovunque ancora di caldo e in Valle Peligna c’erano 32 gradi.
Chiamiamole, se vogliamo,. solo anomalie. Ma forse sono sintomi di meccanismi che si sono inceppati o di ingranaggi che si sono proprio rotti.
Chi sa se la burocrazia, nella sua conclamata ottusità , ha realizzato che nelle scuole – forse non solo in montagna – bisognerà accendere ben prima del solito il riscaldamento.
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