Martinsicuro: atti persecutori, misura cautelare per un uomo
L’Aquila – (F.C.). I carabinieri di Martinsicuro hanno dato esecuzione alla misura cautelare in carcere emessa dal Giudice del Tribunale di Teramo a carico di un 49enne del posto. L’uomo ad aprile fu gravato dalla misura cautelare dell’allontanamento della casa familiare e divieto di avvicinamento alle abitazioni e ai luoghi frequentati dal padre, dalla sorella e dalla nipote. Al centro dei contrasti, secondo l’uomo, la mancata corresponsione di denaro piu’ o meno consistenti per i fabbisogni personali. L’uomo malgrado l’ordinanza del gip del Tribunale di Teramo, successivamente aggravata con il divieto di dimora e di accesso nel Comune di Martinsicuro, non ha ottemperato al divieto. Il 49enne, infatti, negli scorsi giorni, ha tentato nottetempo di introdursi nella residenza familiare, dove vivono i congiunti, infrangendo irreparabilmente i vetri della porta d’ingresso dell’abitazione e danneggiando la serranda del balcone. Secondo quanto appurato dalle indagini l’uomo colto da improvviso impeto d’ira, avrebbe mandato anche in frantumi il parabrezza dell’autovettura della nipote. A quel punto i familiari, temendo per la loro incolumita’, visti gli atteggiamenti pericolosi e violenti palesati, nonostante i divieti del giudice, hanno richiesto l’intervento dei carabinieri. I militari dell’Arma, giunti sul posto per un sopralluogo, hanno constatato i danni arrecati e raccolto le testimonianze, mettendosi alla ricerca dell’uomo che, nel frattempo, si era allontanato, rintracciandolo seduto comodamente in un bar di Martinsicuro a sorseggiare una bevanda, pur vigendo il divieto di dimora e di accesso nel comune. I militari hanno riferito dettagliatamente quanto accaduto. Il Tribunale di Teramo ha cosi’ emesso l’ordine di custodia cautelare in carcere. Il 49enne, dopo le formalita’ di rito, e’ stato tradotto presso la casa circondariale Castrogno di Teramo.
Non c'è ancora nessun commento.