Libro celebra i 100 anni di sci a Roccaraso


L’Aquila- Un libro per celebrare i cento anni di sci a Roccaraso. È “Roccaraso, due solchi nella neve lunghi 100 anni” (pag. 132, 15 euro) nuovo lavoro della società editoriale Paolo de Siena di Pescara. Presentazione gioved’ 25 febbraio alle 17,30 nella struttura allestita per il centenario in piazza Giovanni Leone a Roccaraso.
Per raccontare l’avventura lunga un secolo della celebre stazione sciistica degli Appennini, ci saranno l’autore, Ugo Del Castello, il sindaco di Roccaraso Armando Cipriani e Stefano Buccafusca, giornalista del Tg La7 (che nel volume firma un ricordo della sua infanzia sulle piste di Roccaraso). Il libro è accompagnato dalla testimonianza del celebre giornalista Rolly Marchi e dai saluti di Gianni Chiodi, presidente della Regione Abruzzo; Carlo Masci, assessore al Bilancio, enti locali, riforme istituzionali, attività sportive Regione Abruzzo; Armando Cipriani, sindaco di
Roccaraso; Domenico Di Sano, presidente Comitato regionale abruzzese Fisi-Federazione italiana sport invernali.
Accompagnando tutto da splendide foto, cartoline e giornali d’epoca, fra testimonianze storiche,esperienze personali, racconti di testimoni, ricostruzioni oniriche, immaginazione e realtà, l’autore narra le vicende che hanno reso celebre lo sci in Abruzzo, dal primo Convegno invernale sportivo del Mezzogiorno – tenutosi a Roccaraso dal 26 al 28 febbraio 1910 – a oggi, quando negli stessi giorni, a cento anni di distanza, si celebrano i Campionati italiani juniores di sci.
Ecco allora l’arrivo del treno che cambia il ritmo della vita dei roccolani, le strutture ricettive che da locanda per l’accoglienza di viaggiatori in carrozza diventano alberghi organizzati – dando il via all’intesa perfetta fra sci e turismo. E ancora lo ski come allora veniva definito il nuovo sport, pionieristico, con le pelli di foca per la risalita, prima dell’avveneristico slittone e degli impianti che sarebbero seguiti. Senza dimenticare i saltatori e le loro acrobazie sul trampolino. Il libro racconta anche il legame tra il Principe di Piemonte e Roccaraso. Per arrivare fino alla distruzione della località durante la Seconda guerra mondiale e alla ricostruzione. Fino alla Roccaraso di oggi con i suoi trentaquattro impianti di risalita e cento chilometri di piste tra le montagne di Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo a costituire il comprensorio degli Altopiani Maggiori d’Abruzzo, il più sviluppato degli Appennini e tra i primi d’Italia.


23 Febbraio 2010

Categoria : Cultura
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