SI Abruzzo: entro l’anno solare necessaria approvazione pdl omofobia
Pescara – (F.C.). “Si e’ chiusa la Festa regionale di Sinistra Italiana Abruzzo a Pescara, e in uno dei dibatitti conclusivi abbiamo affrontato insieme alle associazioni LGBT la presentazione della Pdl regionale contro l’Omofobia. Nei giorni scorsi sulla stampa sono uscite alcune inesattezze a cui vorremmo fare chiarezza”. A parlare sono Daniele Licheri, segretario regionale di Sinistra Italiana Abruzzo e Leandro Bracco, consigliere regionale dello stesso partito. “Gia’ da fine maggio a seguito delle recenti aggressioni omofobiche ricordano in una nota – abbiamo incontrato il coordinamento regionale delle associazioni LGBT per stendere ed elaborare un Pdl ad hoc. Partendo dalla legge approvata recentemente dalla Regione Umbria le associazioni coadivuate dal grande lavoro dell’avvocatessa Francesca Di Muzio (Unione Forense per la tutela dei diritti umani) e dopo vari incontri congiunti siamo arrivati a fine giugno con un testo esaustivo e pronto”. “Siamo convenuti – sttolineano i due espoenti politici – che fosse necessario e utile condividere con altre forza politiche il testo per avere una piu’ larga convergenza. Questo perche’ non sentivamo il bisogno e la fretta di mettere il ‘cappello’ su un testo la cui unica paternita’ si puo’ dare alle associazioni che ringraziamo. Crediamo – proseguono il segretario e il consigliere – sia giusto sottolinearlo perche’ appunto a mezzo stampa e’ stato erroneamente sostenuto che noi avremmo in futuro depositato un altro testo di legge che invece non esiste. Nei giorni scorsi infatti, a distanza di due mesi le associazioni hanno incontrato Mdp-Articolo 1, che dopo aver fatto verificare il testo all’ufficio legislativo ha dato il suo ok accettando di firmare e depositando la legge il giorno successivo al loro incontro. Avremmo voluto firmarla insieme e ne siamo rammaricati, ma oggi siamo pronti a sostenerla in commissione e in consiglio per far si’ che le promesse del sottosegretario Mazzocca e dell’assesore Sclocco di un iter veloce (entro l’anno solare) siano mantenute: saremo garanti – concludono Licheri e Bracco – che la legge non muoia in un cassetto della Regione ma possa vivere ed essere strumento di tutela contro le discriminazioni.
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